L' alba del disastro

Stross per me è una garanzia, un autore geniale nella sua fulgida pazzia che mischia in un vortice travolgente sperimenti sociali, invenzioni meravigliose, space opera, satira storico sociale, e universi interi dove tutto è possibile. La costruzione di mondi estremamente reazionari ci porta nel nostro passato, facendo praticamente convivere linee temporali differenti, creando ucronie in lotta contro fantascienza hard, senza mai annoiare. Unica pecca, questo è il secondo libro di un ciclo, di cui non abbiamo visto né l'inizio né la fine. Il libro si legge perfettamente da sé, ma è in castonato in un affresco molto più grande e complesso.

Meno visionario di Accelerando, ma forse proprio per questo più godibile, più classico. Un mix riuscito tra Hyperion e i libri sulla Cultura di Banks, mi è piaciuto e lo consiglio