Il libro delle cose perdute

Questo libro è una favola per adulti più che per bambini. L'ambientazione cupa e gotica ti trasporta in un mondo delle favole distopico che ti cattura una pagina dopo l'altra senza poterti staccare. Il romanzo di crescita ti porta a riflettere sulla relazioni famigliari. Le descrizioni sono vivide. Il finale ti commuove. Direi che vale proprio la pena leggerlo e gustarlo.

Questo è in assoluto il mio libro preferito.Anche se questo non è esattamente il mio genere l'ho trovato geniale,e mi sono innamorata della maniera di scrivere dello scrittore,ma anche del protagonista,che all'inizio del libro fa molta tenerezza,infatti crede che se ripetendo più di una volta le proprie azioni riuscirà ad allungare la vita alla madre,alla fine dandosi anche la colpa della sua morte.Ho adorato il modo in cui David ha affrontato il mondo in cui si è trovato dopo la morte della madre,e ho adorato anche la sua reazione davanti a tanta cattiveria da parte dell'uomo storto.Questo è davvero un romanzo che vi lascerà a bocca aperta,sia per la quantità di colpi di scena che per la struttura dell'intero libro.Mai mi sarei aspettata di chiudere n libro e pensarci ancora a distanza di mesi.Do 5 stelle sono perchè non posso fare diversamente,ma questo spettacolare libro ne meriterebbe 100 di stelle.Concludo con il dire che Connolly è davvero un mito,almeno per me.

Giudizio di un quindicenne: i primi sei capitoli sono scritti in maniera sublime. E' interessante sia la psicologia che da a questo ragazzo (penso che tutti avessimo dei riti da ragazzi per evitare che le "cose brutte" accadessero), sia l'alternarsi degli episodi che precedono la rottura dell'equilibrio, simili a passaggi logici mentali che si svolgono nella testa del narratore. Dopo l'evoluzione perde abbastanza il libro, non sembra più che Connolly sia uno scrittore particolarmente talentuoso. E' un'ondata di emozioni forti, poco bene collegate. La storia è intensa ma l'avrebbe potuta scrivere meglio, come nei primi sei capitoli ci ha dimostrato. Però vi do un suggerimento, se vorrete mai leggerlo ed ad un tratto, dopo il sesto capitolo, vorrete smettere, non lo fate, perchè la fine è forse la più bella parte del libro. E' la pace eterna che tutte le anime in pena vorrebbero, perfetta per un fantasy-splitter (scusate non so se splitter si scriva così)del genere.