Meterra. Il destino di una biglia

Molto carino, scritto bene e scorrevole; apprezzabili i diversi cambi di scena che continuamente ti spostano da un personaggio all'altro e che sicuramente concorrono nel tenere il fiato sospeso in alcuni punti. L'ho letto velocemente perchè subito ci si appassiona e concordo con gli altri nel dire che la caratterizzazione dei personaggi è fatta molto bene: ogni volta la descrizione fisica e mentale proposta è riuscita a creare nella mia mente senza alcuno sforzo l'immagine del personaggio di cui stavo leggendo, trasportandomi lì accanto a lui. Ho solo un dubbio, che mi porta rammarico: per come finisce sembrerebbe che questo sia solo il primo (almeno di due) libro. Spererei che venga scritto un seguito perchè ci sono tante cose il cui continuo non sono state raccontate e lasciate lì ad aspettare, la stessa protagonista alla fine del libro non ha ancora compiuto la sua grande opera. Sperando che arrivi il seguito, lo consiglio e vi auguro buona lettura.

Attratta dalla copertina accattivante, mi sono immersa nella lettura di questo fantasy avvincente pur non essendo un'amante del genere. Belle le ambientazioni, dal mondo fantastico di Meterra a una Genova reale e cupa, alla pericolosa valle del Tarn. Ci si appassiona subito alla protagonista Mimì e al suo tenero criceto Caramello e si resta col fiato sospeso fino alla fine nel seguire la sua fuga dal pericolo. Consigliato.

Non ho mai letto nulla di Andrea Cisi ma colpita dalla bella trama (seppur la copertina non è da meno) ho deciso di intraprendere la lettura di questo libro. Meterra è un romanzo fantasy abbastanza corposo e pensato per un pubblico giovane ma perfetto anche per gli adulti. Le vicende sono ambientate parte a Meterra e parte a Genova (le descrizioni di quest'ultima sono stupende ma molto cupe). La trama presenta alcuni cliché tipici di questo genere: una protagonista che scopre di essere speciale, dotata di poteri particolari e destinata a cambiare le sorti del mondo o come la creazione di un posto popolato (non manca la mappa iniziale per orientarsi meglio) da creature dai nomi fantasiosi. Nonostante questo, ci sono elementi nuovi come la scelta di seguire non solo quello che avviene a Meterra ma anche a Genova. I personaggi (sia la protagonista che i secondari) sono ben caratterizzati e suscitano davvero simpatia soprattutto Caramello il criceto, non sempre scorrevole (spesso a causa di dettagli a volte inutili per il progredire della storia) e giusta dose di colpi di scena. L'unica cosa che non sono proprio riuscita a mandar giù è il repentino e continuo spostamento di punto di vista (a volte di persone di cui avrei fatto a meno). Non è solo un romanzo d'avventura ma anche di formazione e d'amicizia.