Il bambino che non era vero

Per me questo libro è fantastico, la trama così inquietante mi ha preso fin dalle prime pagine. Le due storie si intrecciano molto bene, ogni capitolo ti cattura e non ci sono mai parti noiose o sottotono. Ormai sono parecchi mesi che l'ho letto, ma ho intenzione di rileggerlo.

L'idea iniziale di una "fiaba nera", un racconto di un mondo parallelo di folletti che si sostituiscono ai bambini, era davvero brillante;ma poi la storia si perde, si amalgama con la noia e capitoli che non vanno al sodo e nemmeno fungono da contorno. Aggiungo che, secondo me, il punto di vista del narratore/ragazzino rapito/folletto è un po' limitata: voglio dire, se una banda di folletti mi avesse rapito e un folletto abitasse a casa mia e abbracciasse i miei familiari convincendo tutti di essere ME, beh io sarei un pochino triste e abbattuta... Un po' di sani sentimenti non avrebbero guastat! Nel complesso: leggibile, ma superficiale e pressapochista. Peccato, gli spunti c'erano, e molti anche.

Devo dire che inizialmente l'ho trovato abbastanza banale se non noioso, ma proseguendo con la storia ho cominciato ad apprezzarlo, soprattutto ho amato la doppia narrazione dei due protagonisti. Nel complesso direi che è abbastanza buono anche se non eccezionale.