Il mago

Con veloci tocchi descrittivi, personaggi e vicende sono ben caratterizzati, trasportando il lettore sia immaginativamente sia emotivamente all'interno del mondo creato, a tutto tondo, dall'autrice. Diffusamente, la narrazione si approfondisce anche a livello tematologico. La lettura trascina e invoglia, lasciando il desiderio di proseguire con le altre opere della trilogia correlata.

Il voto è penalizzante riguardo alla scrittura della le Guin. Sia chiaro, lei a mio parere scrive in maniera concisa, rapida, asciutta e diretta. A buon intenditore, poche parole. Però spesso la mancanza di descrizioni non aiuta ad inquadrare benissimo la situazione, nè lo scorrere del tempo durante la maturazione dello Sparviero. Ripeto, il libro è un prodotto molto valido e sicuramente capostipite della fantasy, però ha lo stile di scrittura non abbordabile a tutti. Comunque la storia è sempre quella ( bene o male), ma se adesso il fantasy ha storie stereotipate bisogna incolpare gli ultimi libri e non questi ( i quali sono stati i primi). il libro presenta alcuni momenti di tensione e di partecipazione emotiva non indifferente ( qua il talento dell'autrice gioca un ruolo fondamentale). Mi è piaciuto il duello preda-predatore tra ged e l'ombra e la rivelazione finale sulla natura dell'ombra stessa ( conclusione che io avevo già intuito, ma che ho comunque apprezzato alla fine). La saga di Earth-sea a mio parere è un prodotto validissimo della fantasy, ma non un capolavoro ( anche se non ho ancora letto gli altri due volumi)

Lettura lenta ma appassionante, questo libro ti coinvolge. Non è il solito fantasy con elfi, nani o orchi, il bene e il male sono entrambi causati dall'uomo e dai suoi sentimenti.