In fondo, a sinistra...

Mi domando di frequente quali possano essere i motivi per i quali libri di tale intensità e spessore non riescano ad avere una collocazione commerciale in questo nostro paese. Lidia Ravera riesce ad esprimersi con un linguaggio diretto e mai banale. In fondo a sinistra non si sta poi tanto male... In momenti buii e di frammentazione sociale come questo, quanto coraggio e quanta voglia di non arrendersi all' attuale situazione culturale e politica mi ha trasmesso la lettura di questa raccolta. Con la speranza di vedere un'Italia meno individualista e meno ignorante non mi rimane altro che ringraziare l'autrice. E tutte le persone che sperano in un domani libero da calciatori, tronisti e da nanerottoli sorridenti...

il libro è formato da una raccolta di articoli su L'Unità, Micromega e La Rinascita, suddivisi per argomento.. guerra, donne, persone, cultura, televisione, politica.. un libro che m'ha fatto emozionare, arrabbiare, crederce, scoraggiare, lottare, e piangere... quanto m'ha fatto piangere il racconto di una storia d'amore tra due ragazzini tredicenni.. non voglio raccontarvi nulla perchè DOVETE leggerla.. e più penso a sta storia, più mi rattrista e mi provoca un dolore allucinante... e poi le lotte (impotenti) contro la guerra, le cellule staminali, la violenza verso i prigionieri, la becera televisione, i modelli femminili plastificati, le discriminazioni verso gli omosessuali... e quel prete... quel prete che insegna religione nella scuola di sua figlia, quel "bacarozzo" di prete ignorante e gretto.. e i suoi maestri di vita, Marco Lombardo Radice e Giamie Pintor... il lavoro, la passione e la dedizione per il proprio lavoro delle due Simone... il disperato tentativo di una mamma di convincere suo figlio a votare, un politica di politicanti che cade a pezzi... son convinta che leggere questo libro è un dovere... un regalo per se stessi e per la propria cultura...

Sempre piuttosto interessante la lettura di Lidia Ravera. Sempre piuttosto coerente e fedele a se' stessa, che non necessariamente e' un limite. Questo libro contiene tre racconti inediti, ma e' sostanzialmente una raccolta di articoli precedentemente pubblicati su quotidiani e riviste. Trattano i temi di cui si e' sempre interessata Lidia Ravera una scrittrice certamente schierata politicamente a sinistra al punto che una sua rubrica sull'Unita' si intitola "Di qualcosa di sinistra". Anche se i tempi cambiano e gli ideali militanti "scolorano", trovo sempre interessante lo stile di Lidia Raver che per me rappresenta un momento importante della mia autoformazione, fin da quando, come molti, mi innamorai del libro d'esordio (Porci con le ali)scritto a quattro mani con Marco Lombrado Radice.