L'ombra del Bafometto

Concordo con chi già prima di me ha sottolineato il cambio di passo del libro a partire all'incirca dalla sua metà, quando si chiariscono un pò meglio anche i ruoli dei protagonisti e la sequenza dei fatti avvenuti, fino ad allora un pò confusionari. Detto questo lo considero in ogni caso un libro piacevole, che tratta anche tematiche molto importanti che, al di la della storia narrata e dei personaggi, probabilmente toccano un pò tutti prima o poi (la fede religiosa messa in discussione in determinate circostanze, anche dalle persone che ne hanno fatto da sempre l'unico motivo di vita). Avendo letto molti libri che narrano di vicende legate ai templari e a tutte le varie questioni, storiche, religiose e "leggendarie" che gravitano attorno all'ordine dei Poveri Cavalieri del Tempio, non ho trovato novità particolarmente originali. In ogni caso tutto ciò che aggiunge qualcosa o semplicenente riprende questi argomenti, se ben scritto come in questo caso, ha il mio gradimento. Non do il voto massimo per l'inizio un pò stentato e per il ritrovamento quasi miracoloso della protagonista femminile nella parte finale, che mi è parso una forzatura, anche considerando validi i presupposti scientifici utilizzati dall'autore per giustificare quanto da lui descritto. A chi è interessato a libri che trattano il periodo medievale fortemente connaturato alle vicende degli ordini monastico-cavallereschi mi sento di consigliare vivamente "Aycelin il templare" di Roberto Querzola e "Cavaliere di grazia" di Franco Mimmi.

Sono d'accordo con Paolo, dopo un'inizio molto titubante e confuso, il romanzo si rifa molto sul finale; credo tuttavia che siano un po' troppe 150 pagine per partire!!!

A meta' libro il mio voto massimo sarebbe stato un 3 scarso, dopo secondo me si riabilita. Forse (a mio parere) criticabile il non separare, all'interno di uno stesso capitolo, avvenimenti che toccano i vari protagonisti del romanzo - mi capisce chi l'ha letto.