L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Libro stupendo, scritto magnificamente e FONDAMENTALE per comprendere Milano.
Un libro, per essere degno del suo nome, deve essere un tutto organico, strutturato e coerente, mentre il testo di Doninelli su Milano è al massimo una raccolta di appunti, pubblicata anche se Doninelli non è Gadda e se gli appunti non sono apparsi postumi. Gli scritti sono comunque di tre tipi, alcuni con un tono “alto” cercano di cogliere il “genius loci” della città con periodi quali: “La sua stessa vocazione –più volte sottolineata da queste pagine- a città accogliente, città-ospite, città adottiva, città recante l’impronta di altre città, ebbene: questa vocazione ne rivela la natura profonda, quella di essere consacrata alla terra, e di essere come la terra, cioè a dire essenzialmente utero, recipiente, ovaio,...”. E via delirando… Ci sono poi delle pagine descrittive di vie, di edifici, di quartieri che uniscono luoghi comuni a personalissime impressioni estetiche culminanti nell’invito fatto a due ipotetici fidanzati ad una romantica passeggiata… alla Bovisa (credo che Doninelli non sia sposato)! Infine, ci sono pagine che difendono i progetti futuri di lottizzazione e speculazione edilizia delle amministrazioni regionale e comunale (probabilmente il vero scopo della pubblicazione), riprendendo e sviluppando le testi del Governatore, e cercando di dimostrare la quadratura del cerchio: “Questa seconda immagine del futuro di Milano si condensa intorno a due parole: “bellezza” e “grattacieli”. Delle due, la prima è la più importante, anche se bisogna ammettere che la seconda è la meno ambigua. In base a questa ipotesi, Milano dovrà svilupparsi verso l’alto, sia in centro (come si è visto) sia formando una muraglia di edifici altissimi che la circondi tutta. Oppure erigendo nuovi quartieri dirigenziali, in pratica vere e proprie nuove città.” Ma perché l’Autore getti finalmente la maschera occorre arrivare a pagina 159 delle 175 di cui si compone l’opera!
Un autentico capolavoro. Doninelli descrive senza alcuna remora le ragioni che hanno portato Milano al collasso definitivo. La città lombarda, così inutile nella sua arroganza post-industriale, è come il fantasma de "Il Sesto Senso": non si è accorta di essere morta da tempo. Il fatto che Milano, oggi, non conti più nulla in Italia come all'estero, non fa che confermare la sua natura fantasmatica. "Il crollo delle aspettative" è una lettura praticamente obbligatoria per chi a Milano (soprav)vive, nonostante tutto. Fa male, ma le medicine raramente hanno un buon sapore.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore