Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 2 liste dei desideri
Voci fuori campo
Disponibilità immediata
16,50 €
16,50 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
16,50 € + 6,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Librisline
11,90 € + 2,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Libraccio
9,08 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
16,50 € + 6,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Librisline
11,90 € + 2,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Libraccio
9,08 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi
Voci fuori campo - Ali Smith - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Voci fuori campo

Descrizione


La famiglia Stuart trascorre le vacanze estive in un paesino fin troppo tranquillo nell'Ovest dell'Inghilterra. Astrid è un'adolescente scontrosa che usa una telecamera portatile come filtro tra lei e il mondo; Magnus, suo fratello, un ragazzo tormentato dal senso di colpa per una bravata finita in tragedia; Eve, la madre, una scrittrice alle prese con un blocco espressivo totalizzante; Michael, il padre adottivo dei ragazzi, un professore universitario molto preso dalla letteratura e dalle sue studentesse. La loro vita sarà sconvolta dall'arrivo di Ambra, la perfetta sconosciuta che busserà alla loro porta e che essi accoglieranno come un angelo, seppur dai modi bruschi e strafottenti.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2005
19 settembre 2005
276 p., Brossura
9788807016851

Valutazioni e recensioni

3/5
Recensioni: 3/5
(4)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(1)
3
(2)
2
(1)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Bubi
Recensioni: 3/5

E' uno di quei libri a cui mi sono avvicinata con una serie di aspettative che sono state disattese durante la lettura. Il finale sembra un colpo di scena, ma credo nasconda una certa mancanza di originalità. I personaggi sono ben tratteggiati (il personaggio di Ambra è, a dir poco, insopportabile...), e alcuni capitoli sono veramente ben scritti: visionari e accattivanti, altri (quello in forma poetica, ad esempio) sono troppo sperimentali. Nel complesso è una lettura che consiglio. Diciamo che rappresenta bene, senza troppe digressioni sociologiche, il malessere famigliare e il vuoto interiore di due generazioni.

Leggi di più Leggi di meno
marzia
Recensioni: 3/5

questo libro ha tutta una serie di problemi, a partire dal titolo. che magari era difficile da tradurre letteralmente, però non andava stravolto così (che poi è il motivo per cui l'ho comprato in irlanda e l'ho letto in inglese non pensando di averlo comprato già a Roma). Si chiama "the accidental", e il titolo originale rende di più. la traduzione è strana, eppure adoro la traduttrice, che gli altri romanzi della smith li ha resi perfetti. e anche l'altro racconto della smith, quello sui serpenti, letto al festival della letteratura a Massenzio. detto questo. Il romanzo è sperimentale, fa una cosa difficilissima: rende i personaggi malissimo, e poi benissimo, li cambia. stravolge la trama, i punti di vista. fa innamorare ciascuno in modo diverso. gradi diversi di attrazione. personaggi che si trasformano, si avvicinano o allontanano. il capitolo perfetto è il secondo, quello sul fratello, mentre non amo quello scritto in forma di poesia, troppo troppo sperimentale.

Leggi di più Leggi di meno
sostieneoz
Recensioni: 4/5

Ricercando i difetti. Questo romanzo potrebbe averne alcuni. O forse, più semplicemente, solo uno. La trama gracile. Sulla carta trita e ritrita. Un argomento, per dirla in linguaggio medico, che ha fatto letteratura. Ma Ali Smith riesce a rendere il tutto, in maniera assolutamente nuova. Intanto ogni personaggio ha il proprio capitolo. In monologo. In purissima prima persona. La Smith usa uno stile che cerca di stupire il lettore, prendendolo di sorpresa. E ad ogni monologo, s’inventa un espediente che rinnovi il linguaggio, facendo uso di un’ironia e di un gusto dell’umorismo che è ormai la cifra di parte del nuovo romanzo angloamericano. Effervescente. Sì, può rendere l’idea. Effervescente la scrittura della Smith. Che s’inventa un finale sulla carta a sorpresa, ma che in realtà si poteva immaginare. Con la giusta dose di fantasia.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3/5
Recensioni: 3/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(1)
3
(2)
2
(1)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

Un romanzo che mette a nudo il malessere nascosto di una normale famiglia borghese dei nostri tempi. L'autrice scozzese, Ali Smith, era già approdata in Italia con Hotel World (minimum fax, 2004), finalista al Booker Prize, in cui le voci e i destini di cinque donne si intrecciano in un tour de force narrativo e linguistico. Anche Voci fuori campo sorprende con la continua invenzione stilistica, ai limiti di un virtuosismo mai fine a se stesso e il lavoro sul linguaggio, abilmente reso dalla traduttrice Federica Aceto. È questa forse la cifra più caratteristica dell'autrice, al meglio proprio nell'alternanza di voci e stili disparati, che aderiscono ai personaggi sempre in maniera convincente, mantenendo però una distanza di sicurezza e un'ironia che permette a chi scrive di osservarli da lontano. Con tre raccolte di racconti e tre romanzi Ali Smith è oggi certamente tra le voci più stimolanti del romanzo in lingua inglese.
Una famiglia in vacanza: la madre, scrittrice commerciale di successo, i due figli adolescenti, e il nuovo partner di lei, docente universitario che colleziona coiti veloci con studentesse e commesse, facili prede della sua coazione. In campagna, mentre lei tenta di impegnarsi su un nuovo libro, lui è libero di inseguire le sue tristi avventure. Nel frattempo, i due ragazzi si annoiano mortalmente: Astrid, undici anni, esce di casa ogni mattina con la videocamera per filmare le albe, tutte uguali, mentre Magnus, diciassette anni, sta quasi sempre chiuso nella sua stanza a rimuginare una sua pena segreta, il senso di colpa per il suicidio di una compagna di scuola. Nessuno comunica con l'altro. Frustrazioni, angosce, aspettative restano suggellate in capitoli-monologhi in cui ciascuno parla come a se stesso dando voce alle proprie ansie segrete. Tutto banalmente normale.
All'improvviso, a interrompere questo normale flusso degli eventi, irrompe il caso ( The Accidental , il titolo originale, allude propriamente all'imprevisto), l'arrivo di una sconosciuta dall'accento scozzese. Ambra, una strana ragazza dai modi bruschi e dal fascino insinuante, si installa in casa senza alcuna spiegazione. I vari membri della famiglia ne saranno rapidamente soggiogati e faranno a gara per conquistarla sottraendola agli altri. Nel corso del suo breve soggiorno, Ambra sconvolgerà la vita di tutti uscendo poi di scena così come era arrivata, ma lasciando ognuno a confrontarsi con un vuoto incolmabile. L'equilibrio fittizio della famiglia si è incrinato. I singoli personaggi sono più soli e disperati ma forse più consapevoli dei propri limiti e bisogni.
L'impianto della storia non è nuovo, e l'autrice stessa dà un indizio della sua fonte nel prologo del romanzo, in cui Ambra si presenta e racconta di essere stata concepita in un cinema dove si proiettava un film con Terence Stamp, l'attore che nel film di Pasolini Teorema (1968) impersonava l'Ospite misterioso arrivato a sconvolgere la famiglia di un industriale milanese. Al pari dell'Ospite pasoliniano, Ambra è l'altro al cui confronto ognuno perde le sue false sicurezze, l'altro che mina e insidia l'identità. Irriverente, irresponsabile, amorale, Ambra infrange ogni codice perbenista di linguaggio e di comportamento fino all'aggressività, riuscendo tuttavia a stabilire un contatto reale con ciascun membro della famiglia e a diventare il vero catalizzatore della storia.
Ali Smith rilegge con ironia e sense of humour le situazioni di Teorema , giocando su alcune trasformazioni di genere e di appartenenza, sostituendo ai borghesi del film di Pasolini due pseudo-intellettuali di oggi, per metterne a nudo l'inconsistenza e la vacuità. Ma dove i personaggi di Teorema , una volta abbandonati dall'Angelo tenebroso, affondavano ancora di più nel proprio malessere con esiti drammatici (da cui solo la serva, Laura Betti, si salvava recuperando una sua purezza originaria), quelli di Voci fuori campo , incapaci di uscire da sé e dal proprio individualismo, restano ancora più esposti e disarmati di fronte al nuovo imprevisto che li aspetta al ritorno a casa. Niente rivelazioni né colpi di scena. Il malessere è dentro di noi. Lì dove l'abbiamo sepolto fingendo che non ci sia. Tutto normale, sembra dirci Ali Smith, seducendoci con la sua prosa.

Paola Splendore

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Ali Smith

1962, Inverness

Ali Smith è nata a Inverness, in Scozia, nel 1962. È stata due volte finalista al Booker Prize. Con Free Love (1995; Feltrinelli 2007) ha vinto il Saltire First Book Award. È autrice anche di Like (1997); Altre storie (e altre storie) (1999); Hotel World (2001); The Whole Story and Other Stories (2003); Voci fuori campo (Feltrinelli 2005), romanzo vincitore del Whitbread Award, finalista al Booker Prize e all'Orange Prize; La prima persona (Feltrinelli 2010); C'è ma non si (Feltrinelli 2012); Autunno (Sur 2018); Inverno (Sur 2019); Primavera (Sur 2020); Estate (Sur 2021).Ali Smith scrive anche per il «Guardian», lo «Scotsman» e il «Tls».

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore