Corpus hermeticum. Con testo greco, latino e copto

Curioso il destino del Corpus Hermeticum, la cui migliore edizione è curata dal suo critico più feroce, il domenicano Festugière, che nel commento e nella traduzione sceglie sistematicamente il significato e l'interpretazione più denigrante per la comprensione filosofico-religiosa di un non-corpus che ha già di suo la sfortuna di essere stato costituito tardivamente e mischiando dialoghi profondi a terribili piagnistei bigotti della tarda antichità più terrorizzata dal proprio presente. Contributi più moderni stanno mettendo in luce le derivazioni egiziane più originali e alcune interpretazioni dei dialoghi filosoficamente più consistenti che danno alla figura dell'ermetismo una dimensione più personale e interessante di quella tratteggiata da Festugière, che però resta ancora quella più citata e conosciuta. Bella edizione comunque quella di Bompiani, come tutta la collana Il pensiero occidentale.

Edizione perfetta (come tutta la collana di Bompiani) di un testo esoterico dall'influenza senza fine sulla filosofia di tutti i tempi. Da leggere.

Uno dei più eccellenti trattati esoterico-tradizionali disponibili ai tempi nostri. Esplicito, obiettivo e completo, rappresenta la colonna portante della conoscenza metafisica essenziale. Imperdibile.