Dei, demoni e oracoli. La leggendaria spedizione in Tibet del 1933

La rivalutazione di questo studioso di eccezionale levatura è stata frenata da due fattori: la sua adesione al Fascismo, dovuta soprattutto alla necessità di reperire finanziamenti per le sue spedizioni, e una prosa asettica e un po' angolosa. Resta comunque uno scandalo che sia stato quasi dimenticato il più grande conoscitore occidentale del buddismo e il primo ad aver esplorato a fondo il Tibet. Uno scandalo nello scandalo è che non sia mai stata ristampata la sua monumentale opera "Indo Thibetica". Ne esiste solo una versione edita in India di scarsissima qualità tipografica. Credo che oggi studiosi di questo livello, capaci d'immergersi per anni in mondi così diversi e lontani, capaci di dar ragione in pubblico a un Lama che sosteneva che la terra è piatta pur di assicurarsi la sua fiducia, non esistano semplicemente più. Conviene leggere tutto quel poco che di lui viene ancora pubblicato e poi mollare gli ormeggi

Libro stupendo che racconta in modo diaristico l'avventura di tucci. Fra viaggio e cultura, un libro assolutamente da leggere. Consiglio anche, del genere, Il viaggiatore notturno di Maggiani.

l'ho trovato interessantissimo. seppure temo sia adatto solo ad un lettore fortemente interessato al tibet religioso ed esoterico. r