Mondo9

Libro apocalittico e malinconico, lento al punto giusto, affascinante nella sua decadenza e degradazione...un libro in cui finalmente è inventato qualcosa di nuovo che non sia necessariamente qualcosa di innaturale e sovrumano (e quindi lontano), e che quindi rende la storia ancora più affascinante e terribile al tempo stesso..

Tempo fa mi era già passato per le mani il romanzo più famoso di questo autore, ma non aveva fatto abbastanza strada da guadagnarsi un posto nella mia libreria, nemmeno sui ripiani destinati a servire da dimenticatoio. Se me ne fossi ricordato, sicuramente mi sarei risparmiato di acquistare questa altra sua opera, dato che farà la stessa ingloriosa fine. Qui non ci sono avventure appassionanti, non ci sono personaggi intrepidi per cui fare il tifo come succede invece nella fantascienza degna di tale nome. Anche la parola fantasia non si addice alle discutibili gesta narrate in queste pagine. C'è solo il solito sgocciolare di sangue, il solito linguaggio da caserma, i soliti brandelli di carne e arti umani gettati qua e là come nella peggiore tradizione di tutti gli scrittori che confondono il gusto dell'orrido con la suspence, il tutto calato in un contesto che potrebbe sì essere interessante, questo lo riconosco, ma che però è solo un paravento d'originalità. E c'è anche chi lo inserisce nella categoria steampunk. Ma per piacere.

Grande libro di fantascienza di un autore italiano di primo livello. La potenza visionaria dei quattro segmenti che compongono la storia (Robredo e Chatarra i migliori in assoluto) è supportata da una cura e un'essenzialità del linguaggio degni di nota. Alcune immagini (la fusione del metallo e della carne, il ciclo di deposizione delle uova, l'inquietante ruolo che hanno gli uccelli, i mangiaruggine) rimangono a lungo impresse nella mente per la loro vividezza e unicità. Per me è stata una grande scoperta: ho colto in Tonani un autore capace di piacere a un pubblico internazionale e con grandi potenzialità anche per eventuali trasposizioni cinematografiche.