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Sudditi. Manifesto contro la democrazia - Massimo Fini - copertina
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Sudditi. Manifesto contro la democrazia

Descrizione


Per la nostra cultura la democrazia è "il migliore dei sistemi possibili", un valore così universale che l'Occidente si ritiene in dovere di esportare, anche con la forza, presso popolazioni che hanno storia, vissuti e istituzioni completamente diversi. Fini demolisce questa radicata convinzione. Il suo attacco però non segue le linee né della critica di sinistra, che addebita alla democrazia liberale di non aver realizzato l'uguaglianza sociale, né di destra che la bolla come governo dei mediocri. La "democrazia reale" è un regime di minoranze organizzate, di oligarchie politiche economiche e criminali che schiaccia e asservisce l'individuo, già frustrato e reso anonimo dal meccanismo produttivo di cui la democrazia è l'involucro legittimante.
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Dettagli

2004
7 aprile 2004
147 p., Brossura
9788831784122

Valutazioni e recensioni

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Lorenzo Panizzari
Recensioni: 2/5

Buona analisi, ma critica non fosse fine a se stessa, perché non segue sintesi/alternativa e manca in progettualità: approfondire la strutt organizz, come realizzarla, a cosa rinunciare per quali benefici, chi dà inizio al cambiam come e perché dovrebbe farlo. L'assenza di tutto ciò è un grave difetto del libro. Tesi: nessun potere è legittimo, ma in partic la Democrazia ha deluso le aspettative (libertà, uguaglianza, perequazione, meritocrazia) e non è il fine della Storia dei Governi ma solo una contingenza al periodo storico dove domina l'econ; quando crollerà il mod sociale anche la Dem sparirà. Dem è sovrastruttura pro-borghesia su mercato/commercio e il crollo del socialismo prelude a quello del liberismo (diverse prassi, stesse basi); non ha un valore cardine, favorisce élite autoreferenziali (aristocrazie di fatto) non orientate al bene collettivo, ha aspetti negativi (colonialismo, guerra), è una potenziale dittatura (singoli/oligarchie), non tutela le diversità. Per reggersi la Dem stabilisce un legame politica/lobbies e costruisce il consenso per via culturale (media). Il voto non è libero (flusso del consenso da oligarchie a cittadini via leader/demagoghi e raccolta voti su prospett di breve periodo); il Parlam è subordinato ai partiti e nelle elez si sceglie solo a quale oligarchia obbedire (non c'è vera libertà di modif dei governanti). Da p89 alcune proposte di alternative (bioregionalismo, comunitarismo, piccola patria; scarta la Dem diretta via web/pc per incompetenza di chi dovrebbe votare) ma non adeguatamente approfondite. Piccole comunità, ritorno al comunitarismo, auto-produz/consumo, feudalesimo senza feudatari: poiché afferma che lo Stato sta collassando sotto l'ideologia capitalistica dominante/condivisa, questi termini servono a poco senza un'analisi costi-benefici, un progetto, ed una riflessione sul fatto che nella Storia, frammentazione e particolarismo hanno sempre portato conflittualità ben più che armonia.

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Luca Scialò
Recensioni: 4/5

Un libro che ti sbatte in faccia cosa è davvero la Democrazia, ossia l'illusione di partecipare alla gestione di ciò che è nostro di diritto. Il libro forse mi ha deluso un pò per la conclusione, che ho trovato troppo filosofica, riduttiva e semplicistica. Comunque, lo consiglierei.

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Andrea
Recensioni: 5/5

"La democrazia non è che l'ultima versione(forse anche la più subdola)che si è data il da sempre imperante sistema oligarchico". Beh che dire un uomo(MASSIMO FINI)che non le mada a dire.Grandeee!!!!!!!!!!!!!!

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Conosci l'autore

Massimo Fini

1943, Cremano

Massimo Fini, scrittore e giornalista, vive a Milano. E' autore di Il Conformista (Marsilio, 2008), e di due fortunate biografie storiche: Nerone. Duemila anni di calunnie (1993), Catilina. Ritratto di un uomo in rivolta (Mondadori, 1996). Per Marsilio ha pubblicato Dizionario erotico. Manuale contro la donna a favore della femmina (2000), Nietzsche. L'apolide dell'esistenza (2003), la trilogia di saggi storico-filosofici La Ragione aveva Torto? (1985, 2005), Elogio della guerra (1989, 2003), Il vizio oscuro dell'Occidente. Manifesto dell'Antimodernità (2002 e 2004), Sudditi. Manifesto contro la democrazia (2004), Il Ribelle. Dalla A alla Z (2006) e Ragazzo. Storia di una vecchiaia (2008), La modernità di un antimoderno (2016).Inoltre Fini è stato, a teatro, Cyrano. Contro...

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