Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Viki che voleva andare a scuola
Disponibilità immediata
17,00 €
17,00 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Fieschi
17,00 € + 5,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Fieschi
17,00 € + 5,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi
Viki che voleva andare a scuola - Fabrizio Gatti - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Viki che voleva andare a scuola

Descrizione


La vicenda di Viki ha occupato per parecchio tempo le pagine di cronaca del Corriere della Sera. A scoprirla e raccontarla è stato un cronista che perlustrando la periferia di Milano, una sera d'inverno, in cerca di storie, ha visto un bambino fare ritorno da solo, nel buio, in una baraccopoli popolata da clandestini. Viki e la sua famiglia vengono dall'Albania e stanno cercando di inventarsi una nuova vita in Italia. Non è facile, perché non sono in regola. Ma Viki ha una marcia in più: è bravo a scuola, vuole imparare. Una storia vera, una volta tanto a lieto fine, per riflettere su parole come accoglienza, integrazione, solidarietà.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

5
2003
261 p., Brossura
9788845181146

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
(2)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

francesca
Recensioni: 5/5

ho finito ora di leggere questo libro. sono stata invitata a farlo da una persona molto speciale a cui devo i miei più sinceri ringraziamenti per avermi dato l'opportunità di provare emozioni tramite le sue parole. regalerò questo libro a tutti i bimbi che seguo durante le ore di catechismo, spero di avere la possibilità di poterlo leggere con loro, nuovamente. tramite Viki forse riusciranno a capire quanto sono fortunati, e quanto si possa amare la vita. a quanta speranza viva ancora nella coscienza degli uomini, che partono per una terra straniera con l'illusione di una vita migliore e di quanto noi, io compresa, alle volte non riusciamo a vedere più in là del nostro naso. inizialmente il racconto della donna gettata in mare mi aveva fatto cambiare idea sulla possibilità di donare questo libro a dei bimbi di 10 anni...ma se sono in grado di guardare la tv e rimanere ammaliati da mostri, armi e persone che per gioco si traversono e si picchiano, ritengo siano in grado di affrontare la realtà che ogni giorno un qualsisi bambino di nome Viki può vivere, per il semplice desiderio di voler andare a scuola,di voler andare in chiesa,di voler un pò d'acqua calda. fabrizio gatti una straordinaria capacità di trasmettere emozioni. forse riceverò dei rimproveri dai genitori dei " miei bimbi", ma come qualcuno, proprio in questi giorni mi ha detto non possono continuare a leggere cenerentola. Viki è un bimbo come gli altri, fa i capricci come gli altri bimbi, ha paura, ma è contento di aver ritrovato il padre. è commovente, come in un periodo in cui il matrimonio sia in sfacelo, una coppia che non si vede da un anno continui ad amarsi e di come questa storia, per certi aspetti, non sia così diversa da quella che i miei nonni mi hanno raccontato e che hanno vissuto più di ottanta anni fa. ringrazio fabrizio gatti. quando poi i bimbi cresceranno se non mi sospenderanno dal catechismo, farò leggere loro gli articoli sull'africa e su lampedusa. cordiali saluti francesca peressini

Leggi di più Leggi di meno
Gabriella
Recensioni: 4/5

“Nel 2006 sara` ancora una sfortuna essere un albanese in Italia?” Il libro, “Viki che voleva andare a scuola” scritto da Fabrizio Gatti, e` tratto da una storia vera. Il nonno di Viki ha sempre detto:“Ogni volta che si parte bisogna essere disposti a rinunciare a qualcosa.” E` proprio vero, ogni volta che si parte da qualcosa o da qualcuno, si lascia anche una parte di se`. Nel libro emerge la storia di un bambino albanese, di nome Viki, che ha dovuto lasciare la sua terra, i suoi affetti, i suoi amici... la sua vita. Prima di arrivare in Italia, Viki viveva in una casa grande, con i nonni, davanti alla loro casa aveva un orto grande. Viki ancora non andava a scuola, ma aveva tanti amici con cui giocava. La sua vita sembrava perfetta, ma sentiva dai genitori che si poteva vivere meglio di cosi`, in un paese non lontano dall’Albania, chiamato Italia. In questa parte del libro, Fabrizio Gatti, ti fa toccare con mano la vita di Viki e della sua famiglia. Attraversando il mar Adriatico, Viki e` costretto a vedere come puo` essere crudele la gente. Il signore che guidava il gommone era molto cattivo, e voleva arrivare in Italia il piu` presto possibile, il mare era molto mosso e per essere piu` veloce, ha buttato dal gommone una giovane donna. A questo punto Viki era molto spaventato, si chiedeva se l’Italia fosse piena di gente cattiva come il signor Biaggio. Il messaggio che l’autore vuole trasmettere e` molto importante in quanto e` necessario che ognuno di noi tratti gli altri come lui vuole essere trattato. La vita a Milano era molto piu` dura di quella in Albania perche` era piu` costosa. Dopo che si era inserito, che era finalmente riuscito a trovare dei nuovi amici con cui giocare, ha purtroppo dovuto lasciare Milano per problemi economici e trasferirsi in un piccolo paesino. E` proprio giusto, tutto questo, per la vita di un bambino? Consiglio questo libro perche` e` scorrevole e fluido, e suscita una grande emozione.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Fabrizio Gatti

1966, Milano

Fabrizio Gatti, giornalista e scrittore, e` l’autore di Bilal (2007), diario di quattro anni da infiltrato lungo le rotte del Sahara tra i trafficanti e i migranti in viaggio dall’Africa verso l’Europa, e Gli anni della peste (2013), la storia del primo collaboratore di giustizia tradito dallo Stato. Ha inoltre pubblicato i libri per ragazzi Viki che voleva andare a scuola (2003) e L’Eco della frottola (2010). Lavora come inviato per il settimanale "L'Espresso" e ha scritto anche per "Il Giornale” diretto da Indro Montanelli e per il “Corriere della Sera”. Le sue inchieste sono state tradotte in tutto il mondo e hanno vinto numerosi premi internazionali. Nel 2019 pubblica per la Nave di Teseo Educazione americana, del 2021 è L'infinito...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore