Partire è un po' morire

Ho letto questo romanzo tutto ad un fiato. Adoro i gialli della collana de "I Bassotti", edita da Polillo e ne sono un assiduo lettore. Questo, in particolare, l'ho apprezzato molto, poiché incarna tutti gli aspetti che fanno di un romanzo giallo un mistero per il lettore. Mistero...che come vuole la migliore tradizione rimane celato fino all'ultima pagina. la soluzione del misfatto, viene svelata solo dopo moltissimi colpi di scena...ciò rende il libro molto appetibile per gli amanti del genere! Mark Auty è un ex-ufficiale dell'esercito che si sta per sposare e decide di fare una festa di fidanzamento; la festa in questione si terrà in una villa a Nizza e vedrà la partecipazione degli amici più fidati del protagonista. A questa festa, ahimè, non ci arriverà mai e nemmeno il suo gruppo di amici. In questo romanzo chi sembra innocente alla fine si rivela colpevole e viceversa, e anche quelli che sembrano i migliori amici di Auty non sfuggono a questa regola poiché nascondono oscuri segreti.

Un giallo abbastanza tradizionale. Ha tutte le caratteristiche del genere della "camera chiusa": un morto, uno o più assassini, pochi sospettati. Bella l'atmosfera, la caratterizzazione dei personaggi, la suspance creata dall'autrice. Tuttavia rimane tutto abbastanza indeterminato e poco chiaro.

Un personaggio, che scopriremo poi molto fosco, invita una serie di "amici" in una sua casa in campagna; il giorno seguente tutti sono invitati ad andare a Nizza, nella villa della sua fidanzata, prossima moglie, per festeggiare assieme il prossimo matrimonio. Ma in realtà tutti gli invitati sono "nemici", hanno qualcosa che può far tremare il losco personaggio, per il suo passato. Tutti avrebbero un buon motivo per ucciderlo, ad eccezione di una ragazza, Sarah Wing che sarà coinvolta suo malgrado nelle trame assassine del suo ospite. In realtà l'unico ad essere ucciso è proprio lui: chi sarà stato? Solo il finale ce lo svelerà e sarà una sorpresa.