L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un giallo, specie se scritto negli anni 30 e 40, vive o muore sulla base della spiegazione del delitto, che oltre a essere consistente e plausibile, deve anche lasciare di sale il lettore smaliziato il quale, nonostante abbia avuto dallo scrittore tutti gli indizi rilevanti, non sarà riuscito a indovinare il colpevole. Ora, ben pochi romanzi, anche tra i più celebrati, possono vantarsi di soddisfare tali impegnative richieste, e ancor meno nel sottogenere della camera chiusa (qualcuno ha detto carr? davvero pessimo!). Rupert penny invece ce la fa, fatte salve alcune obiezioni minori che peraltro egli stesso muove al piano esposto in questo giallo, dove l'omicidio avviene sì a due terzi del libro ma nulla di quanto descritto è superfluo o prolisso. Anzi un ulteriore pregio consiste proprio nella scrittura dotata di notevole sagacia e anche ironia, il che rende gradevole la lettura se non i personaggi (ma mica dovete andarci al mare...). Semmai si potrebbe recriminare su alcune cose che succedono in aggiunta al plot principale e che sono invece frutto di coincidenze e servono chiaramente all'autore per gettare fumo negli occhi del lettore 'avversario'. Inoltre, aspetto invece ben sviluppato nei polizieschi che hanno preso il posto dei gialli, la cattura dei colpevoli risulta sempre alquanto gratuita, dato che essi quasi sempre confessano stupidamente quando invece col piano architettato, quantunque capito dal geniale investigatore (perfino magico nel suo intuito...), potrebbero facilmente farla franca. Perciò sì, per questo e anche altri motivi, i gialli classici non sono esempi preclari di verosimiglianza narrativa, ma questo è direi un difetto veniale di fronte alla onesta e complessa sfida col lettore che raramente l'autore vince senza barare e convincendo come in questo caso. Bravo!
Una lettura che ho apprezzato per stile e per quel pizzico di humor che non guasta soprattutto in questo genere di racconti. La scrittura scorrevole cattura l'attenzione grazie anche alla simpatia del protagonista, Douglas Merton, uno scanzonato giovane detective. La soluzione e l'attuazione del delitto e' magistrale tanto che e' stato incluso,dal critico Jonathan Scott, nella lista dei 50 migliori delitti della camera chiusa di tutti i tempi. "Uno dei più soddisfacenti delitti impossibili mai scritti da un autore inglese". Un'altro Polillo che non delude.
Un ottimo romanzo giallo, anche se un po' contorto nel finale. Ma sempre ottima la Polillo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore