L' uomo nella cuccetta n. 10

Non so se vi siano colpe addebitabili alla traduzione, ma il romanzo a tratti mi è sembrato confuso e disordinato. La vicenda, nonostante l'incipit intrigante, man mano ha sempre meno presa sul lettore e a tenere viva l'attenzione sono solamente i dialoghi, arguti ed asciutti, e una buona dose di piacevole humour inglese. Nel complesso, un testo leggibile ma decisamente non imprescindibile.

Splendido viaggio con la macchina del tempo nell'America contemporanea della "belle epoque" (il romanzo fu scritto nel 1907), grande senso dell'humour, un voto in meno per il finale un pò forzato e la traduzione affrettata, almeno nella prima edizione. Comunque, un piccolo gioiello.

Tra tutti i gialli ambientati sui treni questo mi pare tra i meno riusciti. Non se sia la traduzione ma è lento e si fa fatica a giungere alla fine (proprio come quando si viaggia realmente in treno...)