Il dramma di Corte Rossa

Questo è un giallo del 1922 di cui sono venuta a conoscenza grazie a Otto perfetti omicidi di Swanson (in cui il protagonista stila un elenco dei delitti letterari che reputa più intriganti e ingegnosi). La storia si inserisce perfettamente tra i classici delitti delitti della camera chiusa: in una villa di campagna, Corte Rossa, viene trovato morto, in una stanza chiusa a chiave e con un colpo di pistola alla testa, il fratello del proprietario, Robert Ablett, appena tornato in patria dopo anni di lontananza e, a quanto pare, a corto di soldi. Certamente è un po' improbabile non vedere la polizia prendere le redini di questa indagine, ma ho veramente adorato il protagonista, Antony Gillingham, che su due piedi decide di diventare un detective e risolvere questo caso - servendosi anche di un personale Watson (ah, poi se mi si mettono biblioteche e passaggi segreti ciao, mi si conquista in meno di subito!)

Ottimo. Un giallo piu' famoso del mond

Sarà per aver letto l'opera omnia di Agatha Christie, sarà per caso, sta di fatto che nella mia esperienza ben prima di metà libro ho capito chi fosse il colpevole e come avesse agito. Aggiungiamo che il perché è aggiunto in maniera posticcia verso la fine, e il giudizio non può che essere basso.