La casa dell'alchimista

Un gioiello purtroppo incompiuto, rimangono solo i primi capitoli in cui s'intravedono le enormi potenzialità dell'opera che, ne sono certo, non avrebbe affatto sfigurato al cospetto del capolavoro di Meyrink, Il Golem. In appendice l'ottimo racconto L'orologiaio, anche questo scritto poco tempo prima del decesso dell'autore, storia che riprende alcune tematiche del romanzo incompiuto, in cui la componente onirica fantasmatica e iniziatica, impreziosisce la qualità ermetica e fantastica della trama. Una selezione di brevi racconti dell'ultimo periodo, si possono leggere nella stupenda raccolta I pipistrelli (tre editori). Impropriamente annesso ai riferimenti culturali della destra italiana, che comunque ha avuto il merito di proporre le sue opere ai lettori italiani, dimenticando la messa al rogo dei suoi libri da parte dei nazisti, il suo conclamato antimilitarismo e antinazionalismo, così come stoltamente la sinistra italica, lo additò ignobilmente di antisemitismo, e stroncando senza mezze misure un capolavoro come Il Golem, definendolo paccottiglia esoterica, scritta in stile insulso, per la serie, quando il pregiudizio ottenebra i cervelli anche di autorevoli critici, spesso faziosi ideologicante, e crassamente ignoranti in questioni spirituali.