Heidi

La storia, anche a non volerlo, la conosciamo tutti. Quello che invece non sappiamo é la censura di molte parti di questo piccolo spaccato di un mondo che non c’è più. Il motivo? Politicamente scorretto, ci ricorda che il cristianesimo, col suo senso religioso, per il popolo era un’aspetto importantissimo della vita; un esempio? Heidi impara a leggere usando come abbecedario addirittura il Libro dei Salmi della Bibbia! Manca una “notte dell’Innominato”, come nei Promessi Sposi, in cui il “cattivo” si pente e si redime; ma gli ingredienti sono molto simili. Quel che resta non solo una storia per bambini (un errore fatale in cui cadere) ma un piccolo ritratto, prezioso, di una società che, dopo l’orrore delle due guerre mondiali, é scomparsa quasi senza lasciare traccia. Commovente.

Forse non tutti sanno che il celebre cartone animato è basato su questo romanzo: assolutamente imperdibile, per bambini ma anche per adulti.

Essendo cresciuta da piccola a pane e heidi (il cartone animato), non potevo non essere curiosa di leggere l'opera da cui era stato tratto. Il libro è sicuramente figlio del suo tempo, molto scorrevole e dalla lettura semplice. Sicuramente molto adatto ad un pubblico giovane, è molto piacevole anche dal puntl di vista di un adulto. L'unica cosa che forse fa storcere un po' il naso è l'eccessiva quantità, nell'ultima parte del romanzo, dei riferimenti ai salmi. Molto carina la copertina di carta ruvida al tatto di questa edizione.