Morte a Roma. Il massacro delle Fosse Ardeatine

Crimine efferato, 335 vittime assassinate delle quali cinque per errore burocratico e nonostante i carnefici fossero a conoscenza dell'errore il massacro non si poteva fermare perche' doveva soddisfare la sete di sangue della Germania nazista. Conseguenza di un attentato partigiano a danno dell'occupazione nazista, gli italiani volevano difendersi e liberarsi della brutalita' tedesca, erano stremati dalla guerra e volevano una pace irrealizzabile con i nazisti alle calcagna sempre alla ricerca di sangue umano. Crimine talmente giustificabile per Hitler, che occorreva commetterlo nel piu' breve tempo possibile e nasconderlo al popolo italiano seppellendolo con le 335 vittime. Vittime innocenti, rastellate per case e strade carceri e ospedali. Un saggio completo di informazioni in merito a questo massacro, un crimine indicibile.

Un grandissimo libro, assolutamente da leggere! Racconta, tramite documenti e deposizioni, i giorni romani dell'attentato partigiano di via Rasella e della rappresaglia tedesca delle Fosse Ardeatine, nel marzo '44. Io sono stata al mausoleo che commemora questi martiri, e vi assicuro che e' da brivido... L'angoscia ti sale da dentro... Quanto puo' essere feroce l'uomo. Questo libro onestamente e in modo chiaro ripercorre quel periodo della nostra storia, non tacendo nulla, per onorare ancora una volta quelle persone truucidate dai soldati nazisti.