In principio

Come David, il protagonista di questo romanzo, anche mia madre usa ripetermi che “gli inizi sono sempre difficili”. Potok racconta quel folle momento storico dopo il crack finanziario del 1929 e l’avvento del nazismo, poi la guerra mondiale e la ricerca della ricostruzione. Le gioie, i dolori di David Laurie imprigionato fra la ricchezza del mondo ebraico e la ricerca della libertà. Da leggere assolutamente!

Un'angoscia persistente è in queste pagine, un po' di confusione, un'atmosfera eccessivamente magica...Non il migliore Chaim Potok...

"Gli inizi sono sempre difficili", recita il Talmud. E difficile è l'inizio per David Lurie, costretto fin da piccolo a una vita limitata dalle sue precarie condizioni di salute e angosciata dal pregiudizio antisemita di cui è vittima. "In Principio" è un romanzo di formazione ambientato nell'America degli anni '30 in cui giungono da lontano, quasi mostruosi spettri, gli echi dei comizi antisemiti hitleriani e dove il piccolo Lurie impara poco per volta a farsi strada negli studi e nella vita. Avviato allo studio della legge ebraica e del Talmud secondo i principi tradizionali e ortodossi Lurie deciderà poi di uscire dalla chiusa atmosfera delle scuole ebraiche per tentare un approccio "laico" all'ebraismo e ai suoi testi. Solo così potrà conservare il patrimonio delle sue origini, ritrovare se stesso ... e dare un nuovo inizio alla sua vita. La narrazione di Potok è avvincente. Lo scontro tra attaccamento alle proprie tradizioni e bisogno di trovare un nuovo percorso, già ben analizzato in "Danny l'eletto" e ne "La scelta di Reuven", ritorna qui in tutta la sua chiarezza. Libro consigliato soprattutto a chi non ha paura di sprofondarsi negli abissi più riposti dell'anima umana per cercare quanto di sacro si nasconde nel cuore di ognuno di noi.