Manuale di immagine. Intelligenza percettiva, creatività, progetto

scheda di Magone, A., L'Indice 1998, n. 7

La ricca successione di capitoli del "Manuale di immagine" di Ave Appiano, scritto sulla base dell'esperienza di insegnamento maturata dall'autrice al corso di laurea di Scienze della Comunicazione e all'Istituto Albe Steiner di Torino, si può leggere in due modi: come percorso di produzione, e di analisi, di un progetto creativo di tipo grafico, oppure come interessante compendio dei lati dell'umana intelligenza interessati dal linguaggio visivo. Il testo si divide in due parti: la prima, propedeutica, offre strumenti teorici provenienti da discipline attigue alla comunicazione visiva; la seconda, specifica, si concentra sul mondo dell'immagine pubblicitaria, esaminandone i segmenti fondamentali. Così, il lettore digiuno potrà venire a conoscenza dei contributi di scuole e pensatori notissimi, come nei casi del semiologo Algirdas Greimas, la scuola della Gestalt, il gruppo di ricerca di Palo Alto coordinato da Paul Watzlawick (più noto per il simpatico libretto "Istruzioni per rendersi infelici", Feltrinelli, 1984), le campagne pubblicitarie dell'agenzia Armando Testa. Invece il lettore più informato saprà cogliere un diverso uso di certe concezioni della sociologia, psicologia cognitiva, retorica e stilistica, applicate a un ambiente, l'immagine, in cui tutti passeggiamo distrattamente ogni giorno.