Non legitur. Giro del mondo in trentatré scritture

Il volume racconta brevemente trenta lingue con alfabeti diversi dal nostro, è interessante la presenza di lingue usualmente poco note, come il georgiano, il maldiviano o l’aramaico. Per ogni lingua viene data una breve descrizione, alla quale segue la tabella dell’alfabeto con indicazioni sulla pronuncia, e si conclude con un breve esercizio di lettura. Viene trattata in modo un po’ più ampio la lingua cinese, per questa viene riportato un dizionarietto di 400 caratteri che si imparano nelle scuole elementari cinesi. Interessante anche le considerazioni sulla scrittura giapponese nelle sue relazioni con quella cinese. Un buon libro per chi si interessa in modo amatoriale alle lingue.

Un libro molto bello, e in grado di fornire informazioni difficilmente reperibili altrove. Benchè possa essere inteso come uno strumento da utillzare per cercare di trascrivere nella scrittura latina altre scritture moderne è anche un saggio da leggere tutto di un fiato da parte di chi è appassionato di linguistica in genere ma è anche interessato di multiculturalità. L'unico appunto che posso fare è che mi sarebbe piaciuto avere qualche informazione anche su sistemi di scrittura ormai scomparsi ma che hanno avuto comunque un forte ruolo nella storia della scrittura (ad esempio il glagolitico, il runico o il pahlavi)