Profondo blu

Incalzante, coinvolgente, agghiacciante: il nuovo libro di Jeffery Deaver, associa l'originalità del cyberthriller al meglio del psycothriller, genere in cui lo scrittore americano è un vero maestro. Il risultato è una storia dall'intensa suspense e dal raffinato intreccio, che non risparmia emozioni forti, nemmeno ai lettori che hanno più familiarità con questo tipo di letture. Fulcro della narrazione è il mondo degli hacker e della pirateria informatica: una dimensione in bilico tra realtà e finzione da cui il crimine si espande al mondo esterno fino a minacciare direttamente la vita delle vittime designate.
In questo sconfinato territorio virtuale, denominato dai suoi frequentatori "profondo blu", agisce un omicida temibilissimo: si fa chiamare Phate ed è un eccezionale mago del computer. La sua vera identità è sconosciuta ma in Rete è in grado di assumere mille volti per ingannare e colpire il suo bersaglio: grazie a un programma di sua invenzione, può infatti penetrare in qualsiasi sistema informatico, violare ogni computer, spiare la posta elettronica, impadronirsi di dati personali. Agisce a Silicon Valley, proprio nel centro mondiale dell'industria del computer, dove torna a colpire in corrispondenza degli anniversari di eventi cruciali della storia dell'informatica. L'abilità e la sete di morte di Phate sembrano inarrestabili ma si scontrano ben presto con la determinazione di un "collega" altrettanto capace. Wyatt Gillette, detenuto per crimini informatici, viene "reclutato" dalla polizia per smascherare e fermare l'assassino. Tra i due ex compagni di hacking si scatena un inseguimento pieno di colpi di scena, un duello dentro e fuori la Rete, che si risolverà in un finale tanto sconvolgente quanto insospettabile.
Rinomato autore di bestseller, come Il collezionista di ossa, Lo scheletro che balla, La lacrima del diavoloe La sedia vuota, Jeffery Deaver riconferma con questo nuovo romanzo la sua abilità di narratore e dà vita a un romanzo che è tanto più coinvolgente quanto è in grado di svelare come la nostra vita quotidiana sia strettamente controllata dai computer.