Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay

Salutato dalla critica americana come "il romanzo più importante e appassionante apparso in questi ultimi tempi" Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay hanno valso a Michel Chabon l'ambito premio Pulitzer 2001, consacrandolo tra i più grandi scrittori della sua generazione. A metà tra l'epico, il comico e l'avventuroso, il libro, ambientato nella New York degli anni Quaranta e Cinquanta, narra le vicende dei cugini Joe Kavalier e Sammy Klayman (in arte Clay), due giovani di origine ebraica uniti da una profonda amicizia, dall'amore per la stessa donna e dalla paternità di un leggendario eroe dei fumetti: l'Escapista. Frutto della loro fervida fantasia e dello spirito di rivalsa contro il nazismo, l'Escapista è un gigante buono, "un Houdini combinato con Robin Hood e un po' Albert Schweitzer" che lotta per sconfiggere Hitler e abbattere la sua dittatura. Il profondo e controverso legame tra Joe e Sammy domina l'intero romanzo, confermando l'attenzione di Chabot per l'introspezione psicologica e la descrizione delle dinamiche relazionali, già apparsa nei suoi romanzi recedenti Wonder boys e I misteri di Pittsburgh. Questo tema principale si staglia su di uno sfondo storico ricco e variegato che tratteggia la società Newyorkese e americana del dopoguerra con le sue caratteristiche e problematiche, tra cui l'integrazione della comunità ebraica di cui fanno parte i due protagonisti. Con la sua prosa inconfondibile e innovativa, Michael Chabon dà vita a un affresco che racconta con leggerezza e passione, amori, tragedie e turbamenti a cavallo tra due epoche e due mondi. E proprio per questo suo proposito di raccontare lo spirito di un'intera nazione, Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay sono state definite "il nuovo Grande Romanzo Americano".