Senza famiglia

Premetto che questa recensione non sarà obiettiva. Dico questo perché sono particolarmente affezionato a questo libro: è stato il primo romanzo che ho letto, in autonomia, quando ero bambino! La storia è commovente e assai nota grazie alla trasposizione nel celebre cartone animato: "Remi - Le sue avventure" (1977). E' una lettura per me indimenticabile e posso dire che ha molto influenzato la mia sensibilità come lettore e non solo. Consigliatissimo.

Lungo andare avrò letto questo libro una decina di volte. Ogni volta che lo ho ripreso tra le mie mani ho scoperto delle novità che prima non avevo viste. SENZA FAMIGLIA è un libro giovanile, che mette il lettore alla riflessione. La povertà, l'onestà, la simpatia, il coraggio, l'amore per chi ti è vicino, i pericoli della vita, sono descritte in questo libro con una nota di romanticismo e malinconia. Raccomando il libro a tutti i giovani e meno giovani, agli adulti che vogliono rompersi un attimo dal quotidiano, alle persone anziane in cerca di un buon libro. Per me SENZA FAMIGLIA è stato uno dei grandi libri dalla mia vita.

Commovente e dal finale scontato, è questo un romanzo pienamente del suo tempo, dove un bambino, per raggiungere il solo obiettivo della sopravvivenza, deve affrontare mille e mille peripezie, ma la ricompensa ci sarà. Libro ideale per piccoli amanti dell'avventura perché parla in modo chiaro e semplice, anche se affronta tematiche tristi come l'abbandono, l'abuso e la violenza. Ma è foriero di moltissimi buoni sentimenti.