Señor Vivo & il Coca Lord

Questo polpettone sconclusionato, con una trama raffazzonata, con personaggi che appaiono e scompaiono senza ragione, con un finale incomprensibile (ma chi e' e da dove arriva Fernando Palladisterco?) potrebbe anche essere un bel romanzo di "realismo magico" se solo l'autore fosse sudamericano e non un inglese (che ha vissuto qulache anno in Colombia, va beh) con un nome francese e con una grande riconosciuta capacita': saper imitare quasi alla perfezione Marquez, Amado e tutti gli altri esponenti di quella fantastica corrente di scrittori latino americani... Ma e' appunto una copia, a volte ben riuscita, spesso xo'no. Concordo con altre recensioni sulla particolare bruttezza del titolo...che xo' e' purtroppo quello originale!

Che delizia leggere questo libro! Un vero piacere. Un filino sotto "Don Emmanuel" (molto più complesso ed epico) ma ugualmente eccezionale. "Don Emmanuel" era un incredibile ed immenso intreccio di storie ed eventi. "Senor vivo" è incentrato sulla tribolata tragicomica storia d'amore tra Anica e Dionisio. In comune hanno anche purtroppo la bruttezza del titolo che secondo me ne impedisce la diffusione e la distribuzione (ho cercato Senor vivo per anni). Finale sconcertante. Romanzo strampalato, grottesco, a tratti divertente, sempre interessante e coinvolgente, anzi travolgente. Personaggi memorabili, alcuni in comune con precedente "Don Emmanuel". Alcuni personaggi ad un certo punto spariscono inspiegabilmente (il presidente Veracruz che fine fa?), e forse c'è qualche pasticcio nella trama, ma è in ogni caso è un libro mitico. Crudo e leggero insieme, a volte favola, a volte crudele. Ogni passo anche il più improbabile appare sempre plausibile. Niente sembra assurdo, ma perfettamente normale, anche gli eventi più demenziali, terribili o grotteschi. Grande storia d'amore.

Ben scritto, ironico e crudo, mescola immagini dolcissime a situazioni truci e crudeli. In tutti i casi una favola coloratissima e, come tutte le favole, piena di cose belle e orribili!