Senior Service

Bel libro, la vita del "protagonista" lo fa sembrare quasi un romanzo. Il pensiero che mi rimane, dopo aver letto il libro, è che la classe politica, questa strana astratta "entità" il cui fine ultimo è quello di autoreferenziarsi per giustificare la propria condizione di privilegio, ha sempre disatteso, qualunque sia la colllocazione di pensiero, le aspettative, i sogni, le esigenze della gente comune. Questo Feltrinelli lo aveva capito, nonostante la sua condizione di assoluto privilegio. Forse nella società di oggi ci sarebbe bisogno di uomini di rottura come lui, capaci di concepire e condividere, pur con i suoi limiti ed i suoi errori, un pensiero proprio svincolato dalle rigide leggi dei partiti.

Accurata e onesta ricostruzione di una vita fenomenale. Feltrinelli è stato un grande editore e un grande uomo. Putroppo ha vissuto in un paese senza memoria.

La storia di Giangiacomo Feltrinelli,la sua passione per la causa rivoluzionaria,la creazione della omonima casa editrice,un miliardario votato alla "guerra santa dei pezzenti",il ritratto che suo figlio Carlo ci propone ,è privo di retorica,molto distaccato,anche se a volte traspare tutto il dolore,per la perdita di un padre coraggioso.l'ultima parte del libro è commovente,oltre che per la vicenda narrata,anche per il tentativo dell'autore di contenere i sentimenti propri,verso quei tragici eventi che in modo indelebile lo hanno segnato per sempre.Quando la politica infiammava gli animi anche in alto...