Il segugio della morte

È molto strano vedere un'autrice come Agatha Cristie scrivere racconti del genere, ma d'altra parte chi la conosce bene sa che era fortemente affascinata dall'occulto (cosa che in effetti traspare in molti dei suoi romanzi e racconti, seppur restando un elemento della trama e mai un tema dominante). L'unico racconto a non essere a tema sovrannaturale è Testimone d'accusa, dalla quale venne tratta prima un'opera teatrale e poi il celeberrimo film omonimo e bellissimo film di Billy Wilder (con Marlene Dietrich e Tyron Power). Consigliato anche a chi non è fan della Regina del Giallo.

Impossibile descrivere quella sensazione di inquietudine e paura che solo la Christie può suscitare. Uno dei tanti libri da leggere prima di morire.

Agatha Christie colloca nel mondo dell'occulto dodici storie in cui non sempre c'è il delitto. Talvolta figura la semplice beffa ai danni di persone facilmente suggestionabili, altre volte la morte di un personaggio è frutto più che altro di una scelta disperata dettata dalla incapacità di rassegnarsi a una perdita o il risultato di un nobile sacrificio. Nonostante la prevedibilità di qualche racconto, nel complesso è un buon libro, ma non il migliore dell'autrice.