Pubblicato in occasione delle celebrazioni per il centenario della morte di Giovanni Segantini, il catalogo della grande retrospettiva presenta una ricca selezione di opere su carta e un nucleo di dipinti importanti dipinti del pittore trentino considerato una delle personalità più significative nel panorama artistico europeo di fine Ottocento.Nato nel 1858 ad Arco, in provincia di Trento, Giovanni Segantini si iscrive nel 1875 all'Accademia di Belle Arti di Brera dove assimila l'esperienza del naturalismo lombardo; in questi anni che si riveleranno cruciali per la sua formazione artistica, conosce il pittore Emilio Longoni, l'ebanista e decoratore Carlo Bugatti e, soprattutto, il mercante d'arte Vittore Grubicy che diventerà il principale mecenate dell'artista. Trasferitosi successivamente prima a Savognino nei Grigioni, poi nel paesino di Maloja in Engadina, immerso in uno straordinario scenario naturale Segantini matura la sua grande arte e perfeziona la tecnica divisionista realizzando alcune delle sue opere più famose quali Alla stanga, Le due madri, Ave Maria a trasbordo, Mezzogiorno sulle Alpi, Il castigo delle lussuriose, All'arcolaio, Ritorno dal bosco e il grandioso Trittico delle Alpi al quale l'artista lavorò fino agli ultimi giorni della sua vita, conclusasi prematuramente a soli 41 anni nel 1899.Il titolo del volume si ispira a quest'ultima opera di Segantini, composta dai tre dipinti La vita, La natura e La morte, un'opera capitale che può essere considerata il manifesto della sua concezione pittorica.I saggi di Gabriella Belli, Annie-Paule Quinsac, Alessandra Tiddia e Cosetta Dal Cin analizzano i rapporti tra la pittura e la grafica di Segantini attraverso un'ampia selezione opere (acquerelli, pastelli, tempere, disegni e dipinti) provenienti da musei e collezioni private di tutto il mondo, alcune dei quali possono essere considerate opere finite, altre sono invece schizzi preparatori a opere di grandi dimensioni, fra le più note di Segantini.
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