Seadevil

La storia si svolge nell'anno 2260 quindi in un futuro lontano, 240 anni da adesso, eppure circolano ancora furgoni, navigano ancora motoscafi, simili a quelli che vediamo oggi. I giovani sono appassionati della musica degli anni '70 ( 1970 ), è come dire che un giovane dei nostri tempi è appassionato della musica del 1700. In questa epoca futura, dove ci si aspetta un fiorire della tecnologia robotica e cibernetica, nulla è cambiato se paragonato ad oggi. Un gruppo di ragazzi, viziati, bamboccioni e piagnucolosi, riescono in poco tempo a sconfiggere un nemico che i militari organizzati non erano riusciti neanche a scovare. Trama insulsa, priva di significato, scritta in maniera elementare e non potrebbe essere altrimenti vista l'età dello scrittore che secondo me non ha mai letto Asimov. Vance, Simak, Heinlein, Clarke e tanti altri scrittori che sono stati le pietre miliari della Fantascienza mondiale. I personaggi, i ragazzi, non sono descritti singolarmente con le loro problematiche ma fanno parte del branco, esistono solo perchè nominati ma la loro presenza è eterea.

Storia molto bella e avvincente. Un inizio un po' lento ma che permette di comprendere al meglio l'ambientazione e di conoscere bene i nostri protagonisti e i personaggi che ruotano attorno a loro. Seconda parte ricca di azione e colpi di scena, alcuni davvero insospettabili! Spero di leggere al più presto il seguito e di scoprire qualcosa di più anche sulla "Nuova Pangea".

Un distopico davvero innovativo, interessante e a tratti divertente. La prima parte si concentra sulla presentazione del mondo e dei personaggi, un gruppo di amici ognuno con un carattere proprio, concreto, che va al di là del semplice personaggio ma che sembrano essere delle persone vive e vere; nella seconda metà comincia ad esserci più azione (per questo l'ho preferita) pur aggiungendosi nuovi personaggi che hanno catturato il mio interesse. Attendo con ansia il seguito per conoscere le nuove vicissitudini dei protagonisti!