Se tu non hai carità tu non sei un vero cristiano. Tre prediche

Accompagnate da un ricco apparato iconografico che presenta alcune fra le più significative testimonianze, anche finora inedite, di immagini savonaroliane dal XV secolo ad oggi, vengono raccolte e pubblicate sotto il titolo unitario «Se tu non hai carità non sei un vero cristiano» tre prediche di Girolamo Savonarola, che scandiscono momenti essenziali della vita del Frate di San Marco, in anni in cui appare protagonista indiscusso della vita fiorentina e massima autorità morale in una città che, dopo il regime dei Medici, cerca di realizzare una nuova identità istituzionale. Savonarola entra in questo contesto con tutta la forza della sua predicazione, il calore della sua presenza, la saldezza della sua testimonianza non solo civile e culturale, ma anche, e soprattutto spirituale.La coerenza della sua fede e del suo comportamento – centrato sull'impegno di indicare e preparare una riforma di Firenze e della Chiesa, e in cui vengano recuperati i valori assoluti della religione e della morale –, sarà da lui sofferta e pagata con la morte il 23 maggio 1498: la quale, però, non vanifica, anzi rafforza emblematicamente il suo messaggio, fondato su una lineare esaltazione dei principi guida del pensiero cristiano: amore verso Dio, carità verso il prossimo.Ed è in particolare questa carità la virtù a cui Savonarola fa esplicito, costante e ripetuto richiamo nelle tre prediche, oltre che in tante altre sue opere: la prima, «è tempo di edificare di nuovo la casa di Dio», vuole infatti sottolineare la necessità del rinnovamento sociale e politico di Firenze, ma basato sulla pace e sulla concordia, e quindi sull'amore e la carità verso i cittadini; la seconda, «Firenze, vuoi Cristo per tuo Re», critica ogni forma di governo tirannico in quanto distruttore della libertà e del bene comune dei cittadini perché privo di giustizia e di carità; la terza, «Ti raccomando tutti coloro che vogliono vivere bene», è rivolta a definire la figura del buon sacerdote, il cui operato deve soprattutto fondarsi sull'assoluta offerta di sé a Dio e sulla costante manifestazione della sua carità verso tutti.Savonarola – anche in queste prediche – manifesta così, con profonda coerenza interiore, una delle più alte testimonianze di fede cristiana che la cultura del Quattrocento abbia espresso. Ma la validità del suo messaggio travalica i limiti cronologici del suo tempo e rimane punto di riferimento anche per chi lo ascolta nell'anno centenario della sua morte, che si pone ormai all'inizio del Terzo millennio.