Se un leone potesse parlare. Indagine sul comprendere e lo spiegare

scheda di Bosco, A., L'Indice 1992, n. 7

Il titolo del libro riecheggia una celebre frase di Wittgenstein riportata nelle "Ricerche filosofiche": "Se un leone potesse parlare, noi non lo comprenderemmo", a significare l'importanza della condivisione di una "forma di vita" per rendere possibile la comprensione. E l'autore, in questo saggio sulla comprensione e la spiegazione nelle scienze sociali, deve molto, oltre al titolo, al pensiero del filosofo austriaco. Il libro si suddivide in due parti. La prima è dedicata alla presentazione di quattro modelli esplicativi di comprensione e spiegazione: intenzionalista, causalista, nomologico e contestualista. Delineati i limiti dei primi tre modelli, l'autore sostiene il modello contestualista, sulla base del quale si fonda la seconda parte del libro, che si intitola "Epistemologia del comprendere e dello spiegare". Il modello contestualista sottolinea la necessità di situare comprensione e spiegazione all'interno di un contesto situazionale che comprenda le regole e le pratiche sociali seguite dai membri di una comunità. Si tratta di passare da una spiegazione incentrata sull'attore - e su determinati suoi stati cognitivi - a una spiegazione incentrata sul contesto. La comprensione o meglio il comprendere va inteso dunque come collegato alla nozione di regola, la quale a sua volta ha senso solo in un contesto socialmente condiviso.