La scialuppa e altri racconti

No, non mi è proprio piaciuto. Il racconto "La scialuppa", nonostante tutto, il più leggibile del libro (sui restanti preferisco non commentare ...) non ha pathos, non ha drammaticità, in specie se si confronta con altri libri del genere, pur descrivendo un contesto dove sembra impossibile non coglierne l'intensa tragicità. Stupiscono, francamente, i giudizi così positivi di giganti quali Hemingway ed addirittura Conrad, maestro irraggiungibile della letteratura del mare, ma ubi maior ... Parere personale, ma il libro delude le attese: sconsigliato.

Un bel libro, lettura piacevole e scorrevole, se si trascurano, per quel che basta, le eccessive descrizioni scientifiche che costellano il racconto. Ma va bene così, l'autore ha la sua formazione e vuole dare conferma di come il protagonista riesce a superare le notevoli difficoltà che incontra. Una avventura "marziana" dove si vive a fianco di Mark che combatte per cercare di tornare a casa. Libro consigliato.

Nel racconto " La scialuppa", i naufraghi sulla barca di salvataggio sono a un passo dalla morte. Stanno per affogare. Sono quattro e lottano contro le forze della natura: il mare in burrasca, le onde alte come montagne, il vento impetuoso e mugghiante... Si sentono sperduti nell'universo. L'uomo, per la natura, non è altro " che una creatura insignificante e che, sottraendogli la vita, non si mutila l'universo". Per l'autore la Natura non è " né maligna, né salvifica, né savia. Essa è indifferente, semplicemente indifferente".