Schooner. Pesca e competizione, viaggio alle origini della vela sportiva americana. Ediz. illustrata

  Tra il Settecento e l'Ottocento nel Nord America si combatté una vera e propria battaglia peschereccia tra armatori disposti a tutto pur di realizzare il maggior profitto da quell'incredibile miniera d'oro ittico che erano i grandi banchi. Conosciuti e sfruttati già dal Cinquecento, anche da audaci pescatori dell'Europa nordoccidentale, diventarono a partire dai primi decenni del Settecento il teatro di un'epopea economica insieme meravigliosa e terribile, per gli incredibili guadagni e i numerosi naufragi. Al centro della vicenda c'è la nascita e l'evoluzione dello schooner, un veliero a due alberi, veloce, funzionale e capiente, raccontato con brevi testi e accattivanti immagini da Giulio Stagni, che già nelle prime pagine rende omaggio al lavoro fatto sullo stesso tema dal pittore paesaggista americano Thomas Hoyne. Questa di Stagni è un nonfiction graphic novel, capace di affascinare anche chi non ha mai messo piede a bordo, grazie a immagini di barche e marinai, di carte e pesci, che catturano, come affilati ami, lo sguardo e la fantasia. Purtroppo a fronte di disegni molto curati, anche tecnicamente, il carattere tipografico utilizzato per le didascalie risulta inadeguato e sarebbe stata preferibile l'originale calligrafia dell'autore. La storia si avvia con la descrizione delle zone di pesca antistanti la costa atlantica settentrionale dell'America, per passare poi in rassegna le prede, merluzzi, arringhe, sgombri e calamari, le tecniche, circuizione, bolentino e palangaro, le condizioni, meteorologiche e commerciali, le barche, nel loro continuo divenire di scafi e vele. Nell'Ottocento la velocità e la bellezza di questi velieri diventano oggetto anche di attenzione ludico-sportiva, con la definitiva consacrazione del 1851, quando lo schooner America va a vincere in Inghilterra la Coppa delle cento ghinee. Se il colore accompagna efficacemente tutto il racconto, è nelle sfumature del grigio delle due pagine dedicate ai tragici tentativi di salvataggio tra le onde che la narrazione diventa più toccante.   (F. F.)