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Scholem/Shalom. Due conversazioni con Gershom Scholem su Israele, gli ebrei e la qabbalah - Gershom Scholem - copertina
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Scholem/Shalom. Due conversazioni con Gershom Scholem su Israele, gli ebrei e la qabbalah
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In queste due lunghe interviste, fatte una da Muki Tsur l’altra da Jörg Drews alla fine degli anni ’70, Gershom Scholem ripercorre le tappe principali della sua formazione intellettuale, fin dalla prima giovinezza, soffermandosi sugli incontri più importanti, e fornendo nuove motivazioni rispetto alle sue prese di posizione intellettuali e politiche. Innumerevoli i temi trattati: il rapporto con la tradizione ebraica che lo porta a essere il maggiore studioso del secolo della qabbalah; l’ambiente ebraico della giovinezza, con gli ebrei assimilati e no, l’adesione del fratello al comunismo e le polemiche rispetto all’ingresso nella Prima Guerra Mondiale. Inoltre il rapporto con W. Benjamin, F. Rosenzweig, M. Buber, l’adesione al sionismo, la successiva vita in Israele, con la partecipazione, ad esempio, a un movimento di conciliazione con gli arabi; quindi la posizione polemica nei confronti della psicoanalisi, il confronto col marxismo, l’interesse per gli ambienti criminali di provenienza ebraica e per il loro gergo.
I testi, oltre al grande valore di testimonianza biografica e di approfondimento concettuale – esemplari le pagine di illustrazione del significato del termine qabbalah – sono anche un prezioso contributo per la comprensione storica della vicenda di Israele nel ’900, che Scholem rilegge, qui, praticamente dall’inizio alla fine, in qualità di testimone e artefice diretto, in cui si uniscono l’acume distaccato di chi padroneggia sovranamente le metodologie dell’analisi storica e, dall’altro lato, l’apertura agli aspetti più paradossali e vertiginosi della spiritualità ebraica.

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Dettagli

2001
150 p.
9788886570558

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Augusto Wirbel
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In queste due lunghe interviste, fatte una da Muki Tsur l’altra da Jörg Drews alla fine degli anni ’70, Gershom Scholem ripercorre le tappe principali della sua formazione intellettuale, fin dalla prima giovinezza, soffermandosi sugli incontri più importanti, e fornendo nuove motivazioni rispetto alle sue prese di posizione intellettuali e politiche. Innumerevoli i temi trattati: il rapporto con la tradizione ebraica che lo porta a essere il maggiore studioso del secolo della qabbalah; l’ambiente ebraico della giovinezza, con gli ebrei assimilati e no, l’adesione del fratello al comunismo e le polemiche rispetto all’ingresso nella Prima Guerra mondiale. Inoltre il rapporto con W. Benjamin, F. Rosenzweig, M. Buber, l’adesione al sionismo, la successiva vita in Israele, con la partecipazione, ad esempio, a un movimento di conciliazione con gli arabi; quindi la posizione polemica nei confronti della psicoanalisi, il confronto col marxismo, l’interesse per gli ambienti criminali di provenienza ebraica e per il loro gergo. I testi, oltre al grande valore di testimonianza biografica e di approfondimento concettuale – esemplari le pagine di illustrazione del significato del termine qabbalah – sono anche un prezioso contributo per la comprensione storica della vicenda di Israele nel ’900, che Scholem rilegge, qui, praticamente dall’inizio alla fine, in qualità di testimone e artefice diretto, in cui si uniscono l’acume distaccato di chi padroneggia sovranamente le metodologie dell’analisi storica e, dall’altro lato, l’apertura agli aspetti più paradossali e vertiginosi della spiritualità ebraica.

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Gershom Scholem

1897, Berlino

Gershom Scholem, nato a Berlino nel 1897, ha compiuto studi di filosofia, semitistica e matematica in Germania. Nel 1923 si è trasferito a Gerusalemme, nella cui università ha insegnato dal 1925. Presidente dell'Accademia delle Scienze d'lsraele, è morto nel 1982. Fra i suoi lavori ricordiamo Le origini della Kabbalah (il Mulino, Bologna 1974) e Walter Benjamin e il suo angelo (Adelphi, Milano 1978). Einaudi ha pubblicato il Carteggio 1933-1940 con Walter Benjamin, Teologia e utopia (1987), Da Berlino a Gerusalemme (1988), Le grandi correnti della mistica ebraica (1993), Alchimia e Kabbalah (1995), la grande monografia Sabbetay Sevi. Il messia mistico (2001), La Kabbalah e il suo simbolismo (1980 e 2001) e l'edizione ampliata di Da Berlino a Gerusalemme (2004, ultima edizioni...

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