Gli scali del Levante

In un lungo, appassionato e dolente racconto in forma di monologo, un arabo libanese ripercorre le relazioni familiari in terre mediorientali e poi, ormai ventenne, l'esperienza dell'attivismo nella Resistenza francese durante il secondo conflitto mondiale dove ha imparato a combattere l'odio e le discriminazioni etniche. Rivive successivamente il suo ritorno in patria alla fine della guerra, il matrimonio con una compagna anche lei resistente in Francia, la forzata separazione dalla moglie causata dalle ostilità fra palestinesi e israeliani, e infine l'interminabile calvario dovuto alla malvagità dal fratello; fino a una conclusione sentimentale segnata dall'irresolutezza che lascia il lettore intenerito e sospeso. E anche con un retrogusto di amaro in bocca per le ingiustizie e le sofferenze che hanno piagato l'animo del protagonista.

Bello e toccante. lo consiglio.

tenera, delicata e tragica storia d'amore sullo sfondo (ahime'poco sviluppato...)del conflitto arabo-israeliano...non e' certamente un capolavoro della letteratura mondiale, xo'lascia il segno, soprattutto la vicenda low profile dell'attore principale , in un'epoca dove essere protagonista "a prescindere" e' un obbligo, sceglie l'understatement assoluto e spesso inspiegabile. Ma proprio x questo affascinante!