Saga. Vol. 8

Una serie che che parte col botto, senza mai fermarsi.\nTrama piena di colpi di scena, e con personaggi sviluppati a 360 gradi.\nNon è una lettura complicata, ma non per questo è da considerarsi frivola.\nHo letto i primi 9 volumi in meno di 2 settimane.

Ho iniziato a seguire questa serie quasi per caso, attirato dal nome di Brian K. Vaughan che già conoscevo come autore di alcuni episodi di Lost e per il fumetto Y - Last Man. Non sapevo proprio cosa aspettarmi, non essendomi precedentemente informato in alcun modo, e forse è stato meglio così: questo fumetto è pazzesco, fatico a capire come possa Vaughan avere certe idee! Come sempre questo numero, oltre ad esser colmo di colpi di scena che non svelerò, riesce a trattare temi tosti come l'aborto, la perdita di un figlio, l'uguaglianza nella diversità con molto tatto seppure in maniera assolutamente diretta. Sembra assurdo a dirsi, l'unico modo per rendersene conto è leggerlo. I disegni di Fiona Staples rimangono assolutamente eccezionali, riuscire a mettere su carta le idee di Vaughan con tale vividità e splendore non dev'essere per niente semplice, ma lei ci riesce alla grande.