Sabun

cominci ad affezionarti ai protagonisti alle prime parole scritte. le ingiustizie che vivono, le vivi con loro, così come, sempre con loro, vivi l'apartheid e l'occupazione israeliana, ma anche le cose belle che hanno la fortuna di vivere. sono pagine piene di emozioni, che entrano in chiunque legga Sabun, le stesse che, una volta finito, si moltiplicano, fino a lasciarti un velo di mestizia, perché la storia è finita e hai dovuto dire addio a degli amici. e, per quanto si possa ringraziare l'autrice per questo capolavoro, resta quel disappunto di sapere che non potrai più leggere questa storia per la prima volta...

Un romanzo davvero straordinario che ci fa riscoprire il dramma quotidiano dell'occupazione israeliana dei territori palestinesi attraverso gli occhi puri e semplici di alcuni ragazzi destinati a diventare adulti troppo presto. Un libro da leggere tutto d'un fiato e che rende finalmente giustizia ad un popolo, vittima dei soprusi e dell'indifferenza dell'Occidente.

"Sabun" è la storia di una famiglia di Nablus dal 1977 ai giorni nostri. È la descrizione della quotidianità di un popolo, quello palestinese, costretto a subire la brutale occupazione israeliana, troppo spesso ignorata in occidente. È il racconto della vita di persone che, come in ogni comunità umana, amano, odiano e nonostante le mille difficoltà RESISTONO.