Romanticidio

Romanticidio o... lettorecidio? E' questo che ci si chiede leggendo questo libro che più che un cinico e documentario sguardo alla variegata umanità con cui si viene a contatto attraverso le pagine del libro (fortunatamente poche) sembra lo sfogo presuntuoso e sterile di un'adolescente che ancora non ha trovato se stessa. Altro che romanzo di formazione; la trama è quanto più di noioso ci si può aspettare, malgrado all'apparenza si vogliano fare ben due (?) colpi di scena che in realtà risultano assai prevedibili. La protagonista è dannatamente saccente e antipatica... Sarebbe meglio che continuasse a fare la barista ed a inventarsi inutili cocktail psicologici... invece di fare analisi sociali o altro. Il coma di cui è vittima sembra quasi calare sulla scrittura e le descrizioni del romanzo appiattendo qualsiasi sfumatura. I personaggi sono fumetti di se stessi e la crudeltà e la spietatezza di cui è sempre portatrice Marzia, la protagonista, diventano ben presto un cliché da pochi soldi. Anche il finale, cosiddetto, a sorpresa non riesce a salvare questo libro. Tanto rumore per nulla, oserei dire: personaggi caratterizzati come macchiette e qualcosa che forse ci si aspetta da sempre... "Scoperte" che il libro vorrebbe donare al lettore, che già ci sono state insegnate da Pirandello. Un tentativo decisamente mal riuscito di qualcosa che sembra qualcos'altro.

Appena finito di leggere, lettura gradevolissima !! Libro scritto in modo brillante e veloce, divertente con tratti malinconici e riflessioni della protagonista sul mondo e la società molto amari in alcuni momenti. Finale a sorpresa, che rende il libro ancora più esilarante.

Irriverente e colto al punto giusto. La scrittura è fresca, solare. I personaggi irresistibili nelle caricature più disparate. Non viene risparmiato niente e nessuno, ma la voglia di vivere fa da protagonista e da filo conduttore. Il romanzo profuma di tarda notte, di lime e affetto..