Robert Oppenheimer. L'uomo che inventò la bomba atomica

Opera monumentale nel suo insieme. 1200 pagine che spaventerebbero un po' chiunque. La prima parte risulta quella meno interessante e più prolissa,nella quale l'autore descrive la giovinezza di Oppenheimer;il libro decolla in maniera eccellente quando vengono affrontati i temi della seconda guerra mondiale e soprattutto la costruzione della bomba atomica. In questa corposa parte,l'autore si immerge completamente nella vicenda della decisione di sganciare le atomiche sul Giappone,facendo venire fuori il peggio da certi personaggi dell'élite a stelle e strisce, che da liberatori si trasformarono i spietati carnefici,facendo polverizzare migliaia di civili giapponesi in un solo istante. Un vero crimine di guerra mai punito. Dopo ciò,viene descritto lo stato d'animo di Oppenheimer,che passò dall'essere entusiasta, all'essere tormentato dalla propria creatura, e dalla sua potenza distruttiva. In conclusione:il libro si presenta molto corposo, forse fin troppo lungo,ma molto interessante e scritto in maniera chiara. Un'opera complicata,ma sicuramente da leggere, per capire.

La biografia di uno dei piu' grandi scienziati del secolo scorso, ingiustamente bistrattato in patria solo per avere dimostrato di avere una coscienza, essendosi infatti rifiutato di portare avanti lo sviluppo delle armi nucleari, una volta resosi conto di essere stato ingannato e sfruttato dai militari per scopi che andavano ben al di la' della vittoria nella seconda guerra mondiale: a mio parere la migliore fra tutte le biografie disponibili su Oppenheimer

libro abbastanza corposo, la prima parte è da superare per entrare nel vivo dell'argomento, che poi risulta invece molto interessante e fa emergere un personaggio dal forte carisma ma allo stesso tempo complesso. Racconta leggibilmente non solo di un personaggio e un'epoca, ma anche di interessanti e poco noti particolari della vicenda del progetto che ha "risolto" il conflitto.