Robert Musil e il salvataggio del sé

Impegnato soprattutto sociologicamente ed antropologicamente nello studio dell’identità, in questo piccolo lavoro Berger si lancia ad analizzare lo sviluppo di alcuni modelli identitari così come essi si danno ne L’uomo senza qualità di Musil, adottando uno sguardo penetrante e un acume fenomenologico unici per un’impresa del genere. Accanto a prototipi d’identità ben definiti, come quello del gerarca, del socialista, del nazionalista, dell’aristocratico, Berger focalizza l’attenzione su Ulrich, il protagonista, l’uomo che non riesce a trovare un modello che sappia aderire alla propria personalità e che rappresenta, questa è la tesi che emerge in filigrana, l’espressione più completa dell’uomo moderno. Il disorientamento in cui Ulrich si trova, a causa delle diverse possibilità di esistenza, tutte percorribili, ma nessuna giudicata autentica, impegna il protagonista nella ricerca di qualcosa di diverso: l’altro stato, una posizione che Berger interpreta facilmente come un reinvestimento in una dimensione religiosa strettamente privata.