La rivincita

atratto dalla quarta di copertina sono rimasto molto deluso. certo la scrittura è abbastanza fluida e la trama scorrevole,ma non vi ho trovato solo triti luoghi comuni(certo non miaspettavo un'altro Flan O'Brien, ma qualcosina di più si). la figura del principale protagonista (tale Stanley Callaghan) mi è risultata adirittura odiosa, nella sua perfetta-imperfezione e nel suo totale romanticismo( ha sposato la più bella ed intelligente, e tutto gli va sempre comunque tutto bene) da suscitare un autentica idolatria tra gli altri frequentatori del Nook. sarò sincero ci è mancato poco che facessi il tifo per l'Istituto giudizio finale:banale

IMPERDIBILE, GUSTOSO, VERAMENTE CARINO, UNA LETTURA CHE CAPIRANNO + FACILMENTE I QUARANTENNI E DINTORNI, MA CURTIN DOVREBBE ESSERE PRESCRITTO COME ANTIDEPRESSIVO. SPERIAMO CHE QUALCHE CASA EDITRICE SI DECIDA A TRADURRE QUALCHE ALTRA SUO LIBRO, CON TUTTE LE FESSERIE CHE SI PUBBLICANO SAREBBE UN OPERA MERITORIA.

Un libro che si legge piacevolmente, a tratti veramente spiritoso, con un finale "grottesco" e che presenta uno spaccato di vita irlandese di qualche anno fa.