Il ritorno annunciato. Quale scenario per la fine del mondo?

Riguardo al tema del celibato ecclesiastico di cui si tratta in alcune pagine del libro IL RITORNO ANNUNCIATO di Giovanni Leonardi, vorrei chiarire con l'autore ed i lettori che non ho rimpianti, né crisi di coscienza sulla scelta compiuta, una volta e per sempre. Sono invece grato al Signore di aver scelto proprio me, povero piccolo uomo, perché potessi spendere per Lui le mie piccole energie. Tornassi indietro, rifarei tutto daccapo ! Sono semplicemente felice di essere prete. Nonostante i momenti difficili e duri. Diventando prete, non ho escluso né una moglie e dei figli, né una famiglia. Ho scelto, tra l'uno e l'altro, quello che il mio cuore, in quel momento, sentiva come "effettivamente TUTTO " . Il celibato è una disciplina ecclesiastica, come voi sapete, e potrebbe anche non esserci. Ci fosse un Referendum abrogativo...stavolta correrei a votare, e segnerei un Sí grande come il cielo. Anche se a me toccherebbe rimanere celibe poiché ormai ho scelto, ma rimarrei felice lo stesso. Sarei ancora più felice, perché credo che avremmo ancora più preti, e più preti autentici e sereni:celibi o coniugati. Cambierebbe molto il volto delle nostre parrocchie...bello in una comunità, avere un prete che ha scelto di essere celibe, e uno che è coniugato...ma forse sto sognando. Sí...qualcosa manca, e ridicolo è dire che Gesù è tutto. Gesù è tutto Sí, ma non solo per i preti...dovrebbe esserlo per tutti. La solitudine affettiva tuttavia non è mancanza di affetti. Quando il celibato è scelto liberamente, dilata il cuore tanto da non farlo più appartenere ad una sola creatura...ma diventa tanto grande da poter accogliere in sé ogni persona; e ad ognuo donarsi come se fosse unica...anche coloro che, si incontrano una volta sola, o che non si incontreranno mai...ormai hanno il loro posto nel cuore. Un fraterno affettuoso abbraccio d. Renzo Don Renzo B.

Per riprendere il commento di Tiziano Favini al libro di Giovanni Leonardi "Il ritorno annunciato. Quale scenario per la fine del mondo?" in merito a il movimento valdese , la Chiesa Valdese "Mater Reformationis" (Madre della Riforma), che come predicato da Valdo da Lione era ed è anche oggi un movimento basato sui princìpi evangelici del "Solus Christo, Sola Scriptura, Sola gratia, Sola fide". E per "Sola Scriptura" s'intende quindi solo la Bibbia come unica guida e regola, unica norma di fede. In quanto tale, si riconosce quindi pienamente nei princìpi calvinisti espressi dalla Riforma Protestante. Sono stati chiamati anche Insabbatati, Sabatati, Insabbati Sabotiers NON perché hanno mantenuto il settimo giorno come il sabato anziché la pontificia Domenica, ma perché giustamente gli Anziani pastori valdesi detti "barba" (che corrispondono al termine "zio" al plurale) calzavano ai piedi gli zoccoli detti "sabot". Quindi, in sostanza, confermo il giudizio quivi espresso da Tiziano Favini. Opinione di un valdese.

Il ritorno annunciato. Quale scenario per la fine del mondo? Secondo l' ex-decano della facoltà teologica Giovanni Leonardi : Il racconto della Genesi cap. 3 è allegorico: non esiste nessun albero e nessun frutto proibito, neppure il serpente che parla, Eva e Adamo che lo assaggiano cosipeccano. Il DIO non farebbe più i miracoli, ovvero le guarigioni non avvengono più e non dobbiamo più aspettarci da DIO queste cose. Ma diversamente dall'opinione espressa dal Prof. Giovanni Leonardi, che ho avuto l'occasione di conoscere in quanto pastore della Chiesa di Dio Unita, Ellen White descrive, perché Gesù gli avrebbe fatto vedere questo in visione, che ogni cosa è possibile e realmente descrive nei dettagli reali dell'esistenza reale dell'albero, il frutto, il serpente e di quanto accaduto così com'è descritto letteralmente /e non allegoricamente come fa il Prof. Giovanni Leonardi) nel Genesi cap.3. Quanto detto sopra è stato esposto negli insegnamenti pubblici presso la cattedra del corso del Teologico davanti testimoni (i studenti) del 1991 di Villa Aurora. Ellen White descrive, perché Gesù glielo avrebbe fatto vedere in visione, che DIO è lo stesso e che chi dice che i tempi sono cambiati e che DIO non farà come nei tempi antichi i miracoli "è un cane muto che non abbaia"(Isaia cap. 56,10-11) tali pastori o/e anziani spirituali saranno colpiti per primi durante le 7 ultime piaghe come descritto in Ez.9,5-6. Quanto è detto sopra è stato scritto nel libro di Ellen White Vol. II di Tesori delle Testimonianze Pag. originale 66. che consiglio di leggere per comparare con alcune delle affermazioni presenti ne: Il ritorno annunciato. Quale scenario per la fine del mondo? di Giovanni Leonardi.