Rinnegato. Sgt. Kirk. Vol. 1

Non mi sarei mai aspettato di apprezzare così tanto questa serie. Dopo un centinaio di pagine apprezzabili ma abbastanza banali, Oestereld inizia ad intrattenere come pochi fumetti dell'epoca sanno fare. E poi c'è Pratt, i personaggi notevolmente tridimensionali per l'epoca e le storie ben strutturate rendono piacevole la scoperta dell'evoluzione grafica del fumettista veneziano, oltre a rendere chiaro il contributo che Oestereld ha apportato alla sua concezione di fumetto. Nonostante il tratto di Pratt avesse del rivoluzionario sin dall'inizio, è nel corso del secondo volume di questa raccolta di Kirk che tavole iniziano a diventare davvero fantastiche. E questo nonostante purtroppo sia stato apportato un rimontaggio dal formato orrizzontale a tre striscie delle riviste argentine a quello a quattro strisce delle publicazioni italiane. Ma di questo non se ne può render conto all'editore, perche tali modifiche sono state apportate direttamente da Pratt sulle sue tavole originali rendendo la pubblicazione in formato argentino impossibile senza una notevole perdita di dettagli. Quanche punto a favore di quest'edizione: il lettering originario delle vecchie pubblicazioni italiane e una carta giallastra che contribuiscono a rendere l'esperienza di lettura più calda.

Voto 5 per sceneggiatura: siamo nei primi anni '50 e mettere uno o poi più bianchi dalla parte degli indiani è una perfetta e felice novità. Voto 5- a Pratt: Kirk non è ancora Corto, ma si avvicina molto a Tex. Pertanto voto totale 5. Merito di Rizzoli Lizard essere andati a recuperare l'opera di Hugo Pratt. Infine un pensiero per Oesterheld, finito con la sua famigia tra le migliaia di desaparecidos durante la sanguinosa dittatura dei generali.