Ring road. Sei mesi con gli alpini in Afghanistan

Libro molto interessante, un importante contributo reale e concreto che ci aiuta a comprendere quanto sia difficile ed al tempo stesso importantissimo il contributo dei nostri militari nelle missioni all'estero.

Bel libro che parla dei leggendari Alpini della Brigata Taurinense in Afghanistan

L'ufficiale alpino portavoce della brigata Taurinense ci fa il resoconto di sei mesi di missione in Afghanistan, nel 2010 se non erro. Una visione d'insieme delle attività svolte dagli italiani è preziosa perché spesso l'ampiezza dello sguardo è proprio ciò che manca ai diari scritti da singoli protagonisti di queste missioni, magari molto più coinvolgenti per la partecipazione attiva a singole missioni, ma lacunosi per forza di cose se si vuol comprendere il quadro generale. Sebbene io non mi interessi per la prima volta a missioni militari all'estero, devo ammettere che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla quantità e diversità delle attività realizzate a beneficio della popolazione su un territorio così ostile e martoriato. Gli italiani rappresentano, da questo punto di vista, insieme a pochi altri un unicum per la capacità di conciliare professionalità militare e doti umane. Forse l'unico neo del libro è che sembra dominare una visione un po' troppo ottimistica dei risultati ottenuti, che un po' stona con i resoconti da me appresi altrove. Ad ogni modo, onore ai tanti uomini caduti in missione nello svolgimento del loro utile lavoro.