Ricordare Parigi

Ricordare Parigi è una delle raccolte più atipiche di Bradbury. C'è solo un racconto di fantascienza, tra l'altro brutto. Ma il resto, tutto il resto è un carnevale di emozioni, immagini e nostalgia. La madre di un donatore di organi va a trovare tutti coloro che hanno ricevuto un pezzo di suo figlio, un cane sembra in grado di percepire le anime dei morti, un uomo torna ogni anno a maltrattare la tomba del bullo della sua vecchia scuola... La morte, in questi ultimi racconti (pubblicati quando Bradbury aveva quasi novant'anni) sembra molto vicina, ma non fa mai paura. E' la meraviglia di uno scrittore che non se n'è mai andato davvero.

Una raccolta atipica, quella in questione,che ci regala visioni della vita quotidiana stravolte dal senso del meraviglioso, solo poche incursioni nello spazio e tanta poesia, tra scommesse, trapianti di organi e una strana storia d'amore che dà il titolo al libro. Oltre alla fantascienza, Bradbury ci ha dato materiale che scava dentro di noi. Consigliato a chi lo conosce solo per la fantascienza.

Nel complesso un libro piacevole, alcuni racconti più riusciti degli altri ma comunque è un autore che vale la pena di leggere