Respirazione artificiale

Ricardo Piglia,grande scrittore argentino,pubblica,dopo un lavoro di tre anni,tra il mese di luglio del 1977 e quello di marzo del 1980,il romanzo"Respirazione artificiale",nel tempo in cui nel suo paese c'era la dittatura militare.L'autore racconta di averlo scritto in un monolocale che dava sulla Piazza del Congresso di Buenos Aires,solitamente vuota.La cosa più importante di una storia è secondo Piglia ciò che non si racconta e questo,come sosteneva Hemingway,rafforza la storia stessa e fa sentire al lettore qualcosa di più di quello che ha capito.E' chiaro che lo scrittore non vuole far vedere in modo esplicito ciò che accadeva veramente in quegli anni nel suo paese,ma lo richiama indirettamente,avendo come riferimento altre storie.Emilio Renzi scrive un romanzo che parla dei fatti che hanno coinvolto la sua famiglia e suo zio,Marcello Maggi,un comune professore di storia che abita in provincia,con un passato politico e personale oscuro,si mette in contatto con il nipote,preoccupato del fatto che avrebbe poturo avere dei problemi e con l'intento di trasmettergli il suo archivio personale,che contiene i documenti riguardanti un libro che vuole scrivere su Enrique Ossorio,un personaggio dell'Ottocento.Inizia così una corrispondenza continua tra i due,ma Renzi,quando non ha più sue notizie ,fa visita ad alcuni conoscenti dello zio per poter appurare cosa gli sia accaduto ed entrare in possesso delle sue carte.Arrivato a Concordia,la città in cui viveva Maggi,incontra Tardewski,l'amico più imprtante di suo zio,un polacco emigrato in Argentina allo scoppio della seconda guerra mondiale.Per tutta la notte parlerà con lui e con altre persone,aspettando fino all'alba il ritorno del professore,in un atteggiamento oscillante tra la speranza ed il timore.I vari personaggi comunicano sempre tra loro,sia a voce che con parole scritte,alla ricerca della verità,che,come una respirazione artificiale,può tenere in vita l'Argentina asfissiata da una dittatura crudele.

Assolutamente Illeggibile; probabilmente le tematiche dei regimi dittatoriali dell'America del Sud sono troppo lontane dalle mie corde.