Residente straniera

Una lettura scorrevole ed avvincente. Gaia va in America con i suoi bambini per seguire il marito, scienziato di valore, che qui ha trovato la seria possibilità di continuare con successo le sue importanti ricerche. Gaia ha fatto una scelta d'amore e questo amore lo allarga all'ambiente che la circonda. Considera e studia con attenzione le differenze di abitudini e comportamenti apprezzandone i lati positivi con sensibilità femminile. Non assume atteggiamenti di critica ed a volte si esprime con un pizzico d'ironia. Grazie all'autrice per le interessanti notizie riguardanti la storia americana del tempo passato di cui, purtroppo, sapevo poco. Consiglio all'autrice, che dimostra di essere una buona penna, di continuare a scrivere e a pubblicare. Giulia Pelizzola

Una signora italiana si trasferisce, al seguiito del marito professore universitario, in una piccola citta' del nord est degli Stati Uniti. Le differenze tra gli usi ed i valori tra i due paesi sono talvolta molto forti. Lei e' una donna colta e curiosa, non rinnega nulla dei valori che ha portato con se', ma e' anche pronta ed interessata a comprendere, e sovente anche apprezzare, i valori ed i costumi che trova nel suo nuovo mondo. Il libro e' un'attenta e viva descrizione dei dubbi e contrasti che cosi' nascono nell'animo della protagonosta, ma ci fornisce anhe una chiara descrizione degli usi e dei valori di questo paese, cosi' simile a noi, ma anche cosi' diverso. Alla fine della lettura rimane una grande simpatia per la protagonista ed anche una molto maggiore comprensione per questo nuovo mondo.

Il libro di Annamaria Moneti ci presenta un'immagine della società statunitense vista con gli occhi di una persona colta, alle prese con un ambiente che le è affine per alcuni aspetti ma per molti altri versi le è estraneo. Pagine come quelle in cui ci racconta dell'incapacità degli "indigeni" di capire le ragioni affettive di un costoso trasporto di mobilio di famiglia oppure di distiguere tra un preziosa collana di corallo ed una imitazione in plastica dovrebbero essere lette dalle giovani e meno giovani italiane, che volenti o nolenti partecipano alla "fuga dei cervelli". Terminata la lettura, sempre piacevole e ricca di spunti (dalla "consecutio temporum" alle predisposizioni per una cena con amici) sentiamo di conoscere gli Stati Uniti meglio di prima.